Scappini: «È importante farsi trovare sempre pronti. I complimenti preferisco riceverli a maggio»
«Potevamo vincere con due o tre reti di scarto, ma alla fine va bene anche l'1-0. Ringrazio i tifosi per l'applauso, è stata proprio una bella sensazione»
Stefano Scappini ha ripagato la fiducia concessa da mister Diana con la zampata decisiva che ha permesso alla Reggiana di superare l'Imolese e tornare in vetta alla classifica dopo poche ore passate al secondo posto alle spalle del Modena.
Il mister ha detto che oggi meritavi la maglia da titolare e che hai sempre mostrato grande impegno negli allenamenti…
«Credo che ogni giocatore debba ragionare così, anche perché il campionato è lungo e le occasioni arrivano per tutti. L’importante è farsi trovare pronti. Al di là del gol, sono contento per la vittoria perché è stata una partita difficilissima. Mi ha fatto molto piacere l'applauso del pubblico all'uscita dal campo: devo ringraziare i tifosi, è stata proprio una bella sensazione».
E se domenica prossima mister Diana dovesse di nuovo puntare su Zamparo e Lanini?
«Per me non ci sono problemi. Mi farò sempre trovare pronto nel caso mi facesse entrare».
Poco prima del gol ci avevi provato ma senza fortuna…
«Sì, di occasioni ne ho avute. L’unico rammarico è che potevamo vincere anche con due o tre gol di scarto. Lo stesso Zamparo ha avuto qualche palla gol importante e il loro portiere ha compiuto un paio di miracoli. Con queste squadre, più passa il tempo e più diventa difficile chiudere le partite. In questo caso, va bene anche l’1-0».
Cos’è successo in occasione del rigore? Inizialmente volevi batterlo tu?
«Cigarini è il rigorista, ma poi abbiamo deciso di farlo battere a Lanini solo perché io e Luca avevamo le gambe un po’ più pesanti. Ad ogni modo, non è successo nulla di particolare. L’importante era ottenere i tre punti: il bene della squadra viene prima di tutto».
E’ un bel calcio quello prodotto dalla Reggiana. Da fuori c’è la sensazione che vi divertiate in campo…
«Sì, è proprio così. Ci divertiamo e questo non succede tanto spesso in Serie C. Tuttavia il campionato è lungo e difficile e bisogna sempre stare sul pezzo, settimana dopo settimana: qui nessuno ti regala niente. Anche oggi l’Imolese seppur con diverse assenze, ha lottato fino alla fine».
Ti è mai capitato in carriera di fare 15 partite senza mai perdere?
«Sinceramente no, ma ora non mi importa. Preferisco ricevere i complimenti a maggio».
Questa sfida a distanza col Modena per te ha un sapore particolare?
«Sinceramente non sono sorpreso anche perché il Modena sin dall’inizio è stata considerata come la favorita a vincere il campionato. E’ partita secondo i pronostici e sta rispettando quello che si è detto all’inizio. E’ una grande squadra, fatta di giocatori esperti e guidata da un allenatore che ha vinto tanti campionati. Sarà una battaglia fino all’ultimo e alla fine vincerà la squadra migliore».
Pensate anche alle altre squadre, come Cesena o Pescara?
«Noi pensiamo solo a noi stessi, partita per partita. Non dobbiamo solo giocare bene contro Modena, Cesena o Pescara. Bisogna anche vincere in campi come questo dell’Imolese e non è mai facile».
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