Guidone, una doppietta vana: «Non mi capacito di ciò che è successo»
La grande prestazione del capocannoniere granata non è bastata per portare a casa la vittoria
Una doppietta da lesto profittatore d'area di rigore nei primi 45 minuti e un secondo tempo di grande sacrificio non sono bastati a Marco Guidone e alla Reggiana per portare a casa tre punti che a pochi giri di lancette dal 90' parevano già in cassaforte.
«Sono soddisfatto per l'ottavo gol stagionale anche se a livello personale posso dare di più - ha spiegato a fine partita "Big Drive" - Ma quello che mi porto a casa è la grande tristezza e amarezza per come si è conclusa la partita. Non mi capacito di ciò che è successo, va bene concedere il secondo gol ma subirne tre in pochi minuti non è possibile...».
Può essere forse colpa della stanchezza?
«Eravamo sicuramente stanchi, ma ci voleva più cattiveria fino alla fine. Sul 4-1 non si può giocare di tacco e punta ma bisogna lottare».
Vi siete chiariti con Carlini?
«Si, ha chiesto scusa a tutto lo spogliatoio, era dispiaciutissimo. Purtroppo sono cose che capitano...».
Hai visto una Reggiana in crescita al di là del risultato?
«Il primo tempo è forse stato uno dei più belli della stagione. Abbiamo giocato palla a terra facendo grandi scambi in velocità ed eravamo fiduciosi di portare a casa il risultato, però le partite durano 90 minuti...».
Raccontaci i tuoi gol...
«Il primo è stato una sorta di regalo dei loro difensori, mi è rimbalzata sul petto, l'ho portata avanti e ho freddato il portiere. Sul secondo sapevo che il tiro di Cesarini era difficile da trattenere ed è andata proprio così».
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