Eziolino Capuano non ci sta: «A Reggio ho già subito rapine...»
Il tecnico del Modena è stato espulso nel finale per proteste
Furioso con l'arbitro per il rigore non concesso al Modena nel finale di partita, l'allenatore gialloblù Eziolino Capuano non ha nascosto in sala stampa la sua indole "energica": «Non capisco la mia espulsione - ha commentato al termine del match - ho detto solo "è rigore": io ero fermo e non ho offeso nessuno, non è nella mia filosofia di vita».
Mister, cosa è mancato al Modena in questo derby?
«Ho visto un grandissimo Modena, soprattutto nel primo tempo, contro un'ottima Reggiana. Abbiamo palleggiato e pressato, nel secondo tempo c'è stata un'invenzione del singolo Carlini e questo dipende dalla qualità del giocatore. Le nostre punte non hanno fatto bene, Diop non ha fatto salire la squadra e Nolè non era in forma. Io guardo nel complesso e credo che la mia squadra non dimostri molti punti di differenza dalla Reggiana».
La Reggiana però è stata superiore nel gioco?
«Avremmo strameritato il pareggio, noi abbiamo chiuso tutte le giocate alla Reggiana, però loro sono una grande squadra con un bravo allenatore: però ripeto che la vittoria non è stato frutto di una giocata corale, ma di un'iniziativa di un singolo giocatore. La Reggiana non ha mai creato i presupposti per realizzare il 2-0, tranne forse negli ultimi minuti».
L'episodio del sospetto rigore nel finale l'ha fatta infuriare...
«Sono una persona perbene e non voglio parlare di episodi o di arbitri. Mi ricordo un Reggiana-Potenza di otto anni fa dove ho subìto un furto clamoroso, una rapina da almeno 15 anni di galera per un arbitraggio scandaloso. Oggi l’arbitro mi è venuto a dire che il fallo si è concretizzato all’esterno dell’area di rigore, ma non ha nemmeno fischiato. Secondo l’articolo 4 il fallo va fischiato dove si concretizza, non dove inizia».
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