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Menichini: «Vengo alla Reggiana con grande entusiasmo, possiamo invertire la rotta»

Le prime parole del neo tecnico granata

È stato presentato oggi, nella sala conferenze della sede di via Mogadiscio, il nuovo tecnico granata Leonardo Menichini.

L'ad Maurizio Franzone ha introdotto così la conferenza stampa: «La scelta del mister è stata voluta da tutti in società, tengo a precisarlo, così come era stata condivisa la scelta su Colucci. Purtroppo i risultati non sono arrivati come nelle aspettative, ora auguriamo al nuovo allenatore buon lavoro e speriamo che torni l'entusiasmo».

La parola è passato poi a Menichini: «Vengo con grande entusiasmo in una società importante, qui c'è tutto per fare bene con un ambiente favorevole, uno stadio all'avanguardia e una gestione tecnica di un certo livello. La Lega Pro a Reggio è di qualità, sono venuto per fare un buon lavoro e per riportare la Reggiana dove merita. Ho firmato fino al 2018».

«C'è stata una flessione nei risultati dopo un buon avvio - ha proseguito il tecnico toscano - e devo capire dove ci sono stati i problemi. Sono appena arrivato, devo pensare partita per partita: bisogna cercare di migliorare il futuro del nostro percorso ed è necessaria la disponibilità del giocatori. Quando c'è un esonero la situazione è sempre difficile, però il calcio è questo. Ho seguito alcune partite della Reggiana, in questi giorni cercherò di approfondire per avere sempre un quadro preciso sulle qualità e attitudini dei giocatori».

Una scelta dettata dalla bontà del progetto granata: «Mi ha convinto la serietà del progetto che mi è stato illustrato. Siamo a otto punti dalla vetta ma possiamo invertire la tendenza».

Difficile stabilire con che modulo schiererà in campo la sua Reggiana: «In base alle qualità dei giocatori bisognerà trovare un sistema di gioco che possa esaltare o comunque esprimere al meglio le loro capacità. Penso che in questo momento il centrocampo debba giocare a tre, oppure anche un 3-5-2: con l'arrivo di Genevier è più strutturato per giocare in questo modo. In questi giorni proverò, c'è anche il mercato aperto...».

Vietato alzare bandiera bianca: «Oltre allo spettacolo e il bel gioco è fondamentale il risultato, questo mi è stato chiesto: nell'immediato cerchiamo di invertire la tendenza, pensando di partita in partita. Su tutti i campi il nostro spirito deve essere quello di ottenere il massimo, non dobbiamo accontentarci: avremo rispetto di tutti, ma paura di nessuno. Primo posto? Non ci poniamo limiti, sappiamo che è un campionato difficile, un bilancio lo faremo alla fine».

Il nuovo mister ha già iniziato a conoscere i giocatori: «Ho parlato in generale con tutti, poi farò anche colloqui individuali. A Marchi ho detto che i rigori non li sbaglia chi non li tira. L'importante è che si giochi la partita a servizio della squadra, lo stesso Marchi ha avuto un infortunio lungo e deve trovare la condizione, per me è un giocatore su cui punto molto. Alla Salernitana ho già allenato Bovo e Trevisan, hanno contribuito alla vittoria in Lega Pro e alla salvezza in B. In passato Ho conosciuto anche Rozzio e Guidone ma io non regalo niente a nessuno, lotteranno anche loro per ritagliarsi spazio».

Nessuna telefonata al suo predecessore: «Non parlerò con Colucci, lo conosco e ha fatto un buon lavoro. Sa bene come è il calcio, è capitato anche a me di subire degli esoneri: avrà altre opportunità in futuro, è giovane e competente».

Il punto sul campionato: «Il Venezia sta facendo un campionato oltre le righe, il Parma ha fatto acquisti importanti, ci sono anche Padova e Pordenone che lottano per la B. In questo campionato non bisogna mai sottovalutare nessuno, il girone B è molto equilibrato e imprevedibile. I playoff allargati danno molta competitività, danno interesse al campionato e tutte le partite hanno un valore molto importante».

La promessa ai tifosi: «Ho visto in TV la partita con il Parma, c'erano 20 000 tifosi, c'è un'attenzione forte del pubblico e quindi so che noi dobbiamo onorare la maglia al massimo. Nessuno ha la bacchetta magica, cercherò di capire quanto prima quali sono le soluzioni migliori per migliorare questa squadra».

 

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