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[VIDEO] Ruopolo: «Non ci sentiamo appagati, abbiamo la forza per battere l'Ascoli»

12.05.2015 19:00

Il capocannoniere granata Francesco Ruopolo ha parlato oggi davanti ai media al termine del secondo allenamento settimanale svolto presso il centro sportivo di via Agosti. «Stiamo lavorando bene e con lo spirito giusto - ha esordito il centravanti nativo di Aversa - non ci sentiamo affatto appagati dall'ottima stagione disputata poiché non è ancora terminata. I playoff sono un terno al lotto: rispetto all'esperienza che ho avuto in passato con l'AlbinoLeffe qui ci si gioca tutto in 90 minuti più eventuali supplementari e rigori, ma sono convinto che abbiamo la forza per chiudere la disputa entro il tempo regolamentare».   I playoff si vincono con i giocatori più esperti o con i giovani? «I giocatori esperti sanno come ci si deve comportare, mentre i giovani possono darci una mano con tutto l'entusiasmo e l'energia che hanno in corpo. Il giusto mix presente nella nostra squadra potrebbe fare la differenza». C'è un giocatore che potrà essere decisivo ad Ascoli? «Sì, ho già in mente un nome ma preferisco non rivelarlo». Sarà Ruopolo per caso? «Cercherò di fare la mia parte ma non è quello il nome a cui avevo pensato». L'Ascoli che avversario è? «La formazione di mister Petrone è stata indubbiamente costruita per vincere il campionato, ha giocatori che possono risolvere la partita in qualsiasi momento anche quando le cose non girano per i verso giusto come ha dimostrato Altinier nel confronto del girone di ritorno. Dovremo stare molto attenti e provare ad essere più cinici». Sarà importante l'apporto dei tifosi al Del Duca? «Vedere una curva piena fuori casa come ricordo bene a Carrara non fa altro che riempire il cuore e dà una carica in più. Rispetto le scelte dei tifosi, ma spero che qualcuno pur di seguire la Regia torni sui suoi passi, metta da parte l'orgoglio e la coerenza per dare una mano alla propria squadra». E' la sua stagione del riscatto quella che si appresta a terminare? «Dopo lo scorso campionato volevo dimostrare qualcosa d'importante. Ad essere sincero non sono del tutto soddisfatto: ho segnato 13 gol importanti, ma potevo essere più continuo in campo». Si aspettava di diventare il leader della Reggiana? «Onestamente ci speravo. A luglio mi sono presentato in ritiro nelle migliori condizioni possibili per dimostrare alla società e al mister che non ero il giocatore dell'anno scorso: i miei forzi a quanto pare sono stati apprezzati e ripagati». Assieme alla società state già parlando di rinnovo? «Ci metteremo attorno a un tavolo e ne discuteremo con calma una volta conclusa la stagione: il mio desiderio sarebbe quello di continuare il rapporto indipendentemente dalla categoria in cui ci troveremo, a Reggio mi trovo bene e sono vicino a casa».

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