L'avversario - Modena, anno zero dopo la retrocessione
Calendario alla mano sono ben 5663 i giorni che separano gli ultimi due derby del Secchia: 15 anni in cui le strade di Modena e Reggiana non si sono mai incrociate.
La storia dei gialloblù da quell'ultimo 18 marzo del 2001 è stata ricca di soddisfazioni in Serie B con due comparsate nella massima serie mentre quella dei granata è tristemente nota, ma ora la sorte dei due club potrebbe essersi invertita. Il Modena ha infatti attraversato un'estate turbolenta dopo la retrocessione: il patron Caliendo, al timone della società dal 2013, è stato vicino alla cessione delle quote di maggioranza in più di un'occasione negli ultimi mesi (fra i principali interessati anche l'ex portiere granata Marco Ballotta) ma alla fine è riuscito a ripianare i debiti ed iscrivere in extremis la squadra al campionato.
La rosa retrocessa dalla serie cadetta però è stata quasi del tutto rinnovata, con la partenza di alcuni elementi che avrebbero potuto sicuramente fare la differenza in questa stagione, quali l'ex capitano Gozzi (cercato dalla Reggiana ma finito ad Alessandria), il mediano Bentivoglio (ora al Venezia) e il bomber uruguaiano Granoche, rimasto in Serie B a Spezia. La panchina è stata affidata a Simone Pavan, promosso dalla primavera e gia co-allenatore nella stagione precedente, mentre l'avellinese Luigi Pavarese è stato scelto come nuovo ds. Fra i pali importante la conferma dell'ex granata Manfredini, ora capitano, così come quella del mediano Giorico; completamente rivoluzionato e ringiovanito l'attacco, che si è sbloccato proprio martedì a Teramo con la doppietta dell'italo-argentino Schiavi favorita dal provvidenziale ingresso in campo dell'ala classe '82 Basso. Tra le seconde linee ci sono ben tre ex della Reggiana: i centrali Zucchini e Cossentino e il trequartista Loi.
«Quella gialloblù è un'ottima formazione, non bisogna sottovalutarla - il monito dell'ex trainer granata Lamberto Zauli, esonerato dal Teramo a seguito della sconfitta con i canarini, pubblicato dal Resto del Carlino - Ha il giusto mix di giovani ed esperti, un portiere come Manfredini e un centrocampista come Giorico che sono fuori categoria». La squadra di Pavan dopo aver costretto al pari il Parma nel debutto in campionato, è caduta a Salò contro la Feralpi e impattato nuovamente al "Braglia" con la Maceratese per poi trovare i primi tre punti della stagione martedì sera nella difficile trasferta di Teramo.
Il modulo preferito dal tecnico friulano è il 4-3-3, ma per il derby di domenica potrebbe essere riproposto dal primo minuto il convincente 4-2-3-1 grazie al quale tre giorni fa è arrivato l'importante successo in terra abruzzese.
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