Il presidente Salerno mentre premia con una maglia celebrativa i due portieri granata
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Nico Facciolo incorona Venturi: «Il record di imbattibilità è suo. La Reggiana è forte, bisogna essere fiduciosi»

Al "Città del Tricolore" il passaggio di consegne tra "Rambo" e "Jack": «Nel 1989 avevamo ottenuto il record nel girone di ritorno, ora la Reggiana c'è riuscita in quello d'andata. Questo non può fare altro che portare a un epilogo...»

23.01.2023 19:30

La scorsa settimana il “dualismo” tra Giacomo Venturi e Nico Facciolo ha tenuto banco per qualche giorno: a quale portiere appartiene il vero record di imbattibilità? A dare una risposta si spera definitiva ci hanno pensato i diretti interessati, prima Jack Venturi poi “Rambo” Facciolo, invitato ieri pomeriggio al “Città del Tricolore” per premiare l'estremo difensore romagnolo in un simbolico passaggio di consegne.

«Il record è di Venturi (890 minuti, ndr) se parliamo di imbattibilità continuativa: su questo non ci sono dubbi - ha chiarito il portierone originario di Montagnana, in granata tra il 1985 e il 1987 e tra il 1988 e il 1992, grande protagonista della promozione in Serie B del campionato 1988/89 - A me salta il record (873 minuti, ndr) perché non ho giocato una partita interrompendo la serie, ma considero comunque 902 i minuti di imbattibilità contando anche i 30' in una partita precedente con l'Arezzo».

Facciolo, che impressione le ha fatto la Reggiana?
«L'avevo già vista in TV contro il Siena quindi in una gara più che dominata e mi aveva fatto una grande impressione mettendo in mostra una prova di forza. Oggi (ieri, ndr) è partita forte segnando tre gol in meno di 20 minuti, poi c'è stato un attimo di flessione e un rigore casuale che ha tenuto aperta la partita. Nella ripresa l'Alessandria avrà passato la metà campo due volte e, a parte l'episodio finale con il gol annullato per fuorigioco, non poteva pensare di pareggiare. Sarebbe stato un furto, in campo non c'è stata storia».

Ha dato dei consigli a Venturi?
«No, per carità. Questo era un giorno per lui, io sono stato invitato solo per premiarlo. Non è mai facile ottenere questi record: per non subire gol in quasi 9 partite di fila bisogna avere alle spalle una squadra forte come avevo e anche questa lo è. Nel 1989 ottenemmo il record nel girone di ritorno, ora la Reggiana c'è riuscita in quello d'andata quindi bisogna essere fiduciosi. Ci si aspetta un prosieguo nel girone di ritorno e questo non può fare altro che portare a quella cosa che non si nomina ma che tutti speriamo…».

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