Lanini: «Ho faticato come tutti, ma per me il 2022 non poteva iniziare in modo migliore»
«Testa al derby? Prima dobbiamo pensare a fare bene contro il Siena. L'arrivo di un altro giocatore in attacco sarebbe uno stimolo in più per me e lo accoglieremmo a braccia aperte»
Dopo aver raggiunto la doppia cifra nell'ultima gara del 2021, Eric Lanini ha deciso di iniziare il 2022 aggiungendo una nuova rete al suo bottino personale che ha permesso alla Reggiana di ripartire nel migliore dei modi con la Pistoiese dopo un lungo e inaspettato periodo di stop forzato.
La Reggiana è ripartita da dove si era fermata e lo stesso hai fatto tu…
«Abbiamo concluso il 2021 con una vittoria per 3-1 e abbiamo iniziato il 2022 sempre con un 3-1 e anche dal punto di vista personale avevo finito lo scorso anno con un gol e sono ripartito subito nell’anno nuovo con un altro gol. Entrambi hanno contribuito a portare a casa il risultato, perciò credo non ci siano fine e inizio anno migliori».
Sei salito a quota 11 gol, ora l’obiettivo è quello di superare i 18 gol fatti nella tua miglior stagione con la maglia dell’Imolese?
«Sì, i presupposti ci sono tutti ma starà a me arrivare a superare questo record, con l’aiuto della squadra».
Com’è stato riprendere dopo un mese di inattività, soprattutto per chi come te è stato colpito dal Covid?
«Le mie difficoltà sono state quelle di tutti, ripartire dopo un mese di inattività rappresenta sempre un’incognita. La difficoltà più grande che abbiamo riscontrato è stata sicuramente il ritmo partita: ci siamo allenati in queste settimane ma magari in certi momenti non eravamo abbastanza per poter giocare una partita in un campo grande. Ad ogni modo, siamo stati bravi a trovare subito il gol con Cauz e poi dopo il mio gol abbiamo gestito un po’ la partita. La Pistoiese ha poi segnato su palla inattiva, ma nel secondo tempo siamo rientrati con la mentalità giusta e abbiamo trovato il terzo che ha chiuso la gara. Era fondamentale per noi portare a casa questi tre punti».
Dal punto di vista fisico, come hai trovato la squadra dopo questo mese di inattività?
«Molti di noi sono stati colpiti dal Covid e c’è chi è più allenato e chi lo è meno. Noi come del resto le altre squadre, ci siamo adattati a questa situazione. Al di là di questo, oggi era importante fare una buona prestazione e ci siamo riusciti».
Spesso il tuo ruolo prevede movimenti e cambi tattici continui…
«Mi trovo molto bene con l’idea tattica del mister. A lui piace che i giocatori attacchino gli spazi liberi, perciò c’è molto movimento e non ci sono ruoli prestabiliti. Certamente se si gioca a due, l’idea è quella di supportare l’altra punta, ma penso che abbiamo fatto bene anche quando abbiamo giocato a tre. Con qualsiasi compagno di reparto che ho avuto, abbiamo sempre fatto un gioco molto divertente anche a livello di numeri. Io quindi mi adatto, ma il modo di giocare rimane sempre uguale e mi trovo bene con qualsiasi modulo di gioco».
La Reggiana è vicina a un attaccante importante (Arrighini, ndr). L’arrivo di un nuovo compagno nel tuo stesso reparto può essere uno stimolo in più a far meglio per mantenere la maglia da titolare?
«Penso che un giocatore debba sempre trovare più stimoli possibili e questo sicuramente lo è. In ogni caso, ad oggi credo di essere maturato e ora mi sento in grado di affrontare qualsiasi situazione bella o brutta. Se verrà questo nuovo giocatore a darci una mano, sarà sicuramente accolto a braccia aperte. Non lo conosco personalmente ma ci ho giocato contro e me ne hanno parlato bene dal punto di vista umano. Perciò siamo contenti che stia arrivando qualcuno ad aumentare il tasso qualitativo della squadra».
Domenica prossima arriva il Siena, eppure in molti parlano già dello scontro diretto col Modena. Voi come riuscite a isolarvi da tutte queste voci esterne?
«Il pensiero verso il Modena c’è, più che altro perché vediamo che stanno tenendo bene il passo. Dal punto di vista personale e generale credo che sia importante arrivare al meglio a quella partita. Se ci pensi troppo e non guardi invece il presente, rischi lo sgambetto col Siena e ti ritrovi col Modena a dover rincorrere, in una situazione meno tranquilla. Perciò lo sguardo ora deve essere rivolto verso il Siena per far sì di poter arrivare poi alla partita col Modena e giocarla a viso aperto».
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