Pordenone, neroverdi in cerca di un altro campionato sorprendente
I ramarri non vincono in casa dal luglio scorso. L'ultimo precedente con la Reggiana in Friuli terminò con sette reti
La storica promozione in Serie B nel 2019 è stata subito seguita da un campionato al di sopra delle aspettative per il Pordenone, concluso al 4° posto e poi eliminato in semifinale playoff dal Frosinone. Quest'anno la truppa neroverde fatica un po' più del previsto e naviga a metà classifica con 18 punti conquistati in 15 partite, risultando la squadra che ha raccolto più pareggi (9) senza mai centrare una vittoria tra le mura amiche dello stadio "Guido Teghil" di Lignano Sabbiadoro, impianto di casa per la stagione 2020/21.
LA ROSA. Il mercato estivo non ha stravolto la rosa guidata da Attilio Tesser, impreziosita dal colpo Davide Diaw, fra i migliori centravanti di Serie B: lo scorso anno realizzò 17 reti in stagione con il Cittadella, ora è a quota 7 e viene spesso schierato in coppia con il polacco Musiolik, autore finora di 3 gol, o con il croato Butic, lo scorso anno al Cesena in C senza incidere. Alle spalle delle punte gioca Patrick Ciurria, 25 anni, un passato al Castellarano e già alla quarta stagione al Pordenone. A centrocampo pesa l'addio del talento del Milan Pobega che era giunto un anno fa in prestito (ora è allo Spezia in Serie A), così come manca la personalità di Burrai, uomo simbolo della promozione in B. L'ex Juve Stabia Calò è il mediano di riferimento nel 4-3-1-2 visto nelle ultime uscite: spazio anche per Zammarini, Scavone (ex Parma e Bari sconfitto dalla Reggiana in finale playoff) e Magnino, prezioso elemento della FeralpiSalò in Serie C. Meno minuti invece per gli esperti Gavazzi e Misuraca, mentre è fuori rosa Luca Tremolada, alla Reggiana nella stagione 2014/15 targata Alberto Colombo. In difesa i più scafati Camporese, Bassoli e Barison non sempre hanno il posto garantito, il giovane Vogliacco ha esordito in Nazionale Under 21 e viene spesso schierato dal primo minuto al centro della retroguardia, con Falasco sulla fascia sinistra e Berra (anch'egli al Bari l'anno scorso) sulla destra. L'eterno Mirko Stefani (36 anni e cinque stagioni in granata tra il 2005 e il 2010) gioca pochi minuti ma resta un elemento insostituibile nello spogliatoio neroverde.
PRECEDENTI. La sfida fra Reggiana e Pordenone è stata un classico degli ultimi anni: sono 8 i passati incontri, tutti in Serie C, con 4 vittorie neroverdi, 2 pareggi e 2 vittorie granata. Al "Bottecchia", impianto che ha ospitato i neroverdi fino al 2019, la Regia non è mai riuscita a vincere: l'ultimo confronto, datato 25 marzo 2018, ha visto la squadra di Eberini cadere per 4-3 nonostante la doppietta dell'ex Cattaneo e la rete di Altinier.
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