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Cigarini: «Ora sto bene, voglio giocare e sudare per una maglia da titolare. I giovani? Dobbiamo farli integrare»

«Siamo all'inizio e c'è ancora tanto da lavorare, ma i presupposti sono positivi. Sono contento di essere in ritiro, era da diversi anni che non riuscivo a iniziarlo. Rinvio del campionato? Non dà fastidio ma prima si comincia, meglio è»

27.07.2023 18:30

Tanti ragazzi nuovi in campo ma non mancano i volti conosciuti in queste prime settimane di lavoro in Appennino: Luca Cigarini si appresta a iniziare la sua terza stagione alla Reggiana, la prima vissuta assieme al resto della squadra a partire dal ritiro.

«Siamo all'inizio e c'è ancora tanto da lavorare, ma sta nascendo una squadra interessante - ha confessato il metronomo reggiano dopo il test di ieri vinto in scioltezza contro l'AlbinoLeffe - Dal mercato arriveranno altri giocatori e la squadra si sta ancora formando ma lavoriamo bene e con entusiasmo, ci si diverte nella fatica. I presupposti positivi ci sono, magari a inizio campionato le cose saranno diverse… Speriamo ancora più positive».

Com'è essere allenati da un campione del mondo come Nesta?
«Stiamo parlando di un giocatore di livello pazzesco un ottimo allenatore, è bello essere allenati da lui».

Il suo arrivo ha messo la Reggiana ancora più sotto i riflettori?
«L'attenzione mediatica è aumentata, ma per noi cambia poco: ce la siamo meritata vincendo il campionato di Serie C e arrivando in Serie B, ora vogliamo attirare ancora di più l'attenzione ottenendo buoni risultati in campo».

A 36 anni come ti senti?
«Molto bene. Lo stacco estivo mi è servito dopo 2-3 anni in cui non facevo vacanze per impegni o infortuni. Nella scorsa stagione verso la fine sono arrivato cotto a livello fisico ma ora sto bene, il ginocchio risponde bene. Sono contento perché era da diversi anni che non prendevo parte a un ritiro. Lavorare e fare fatica non è male…».

Ti stai trovando bene con Bianco e gli altri nuovi innesti in mezzo al campo?
«Sì, sono ragazzi molto interessanti e hanno già fatto vedere qualità interessanti. Io devo essere bravo nel cercare di metterli al loro agio nel dare il meglio per la Reggiana».

Come giudichi l'inserimento di così tanti giovani?
«Si stanno mettendo a disposizione, così come tutti. Noi esperti abbiamo il compito di farli sentire subito parte integrante della squadra. Dobbiamo continuare ad allenarci perché manca ancora un po' all'inizio del campionato, intanto lavoriamo applicando le idee dell'allenatore poi vedremo che succederà».

Il tuo obiettivo è quello di giocare o fare loro da guida?
«Io penso a meritarmi una maglia da titolare poi le scelte le farà il mister. Se sono qua è perché voglio giocare, la mia idea è questa».

Il possibile inizio rimandato del campionato creerebbe dei problemi?
«Un giorno ci dicono che si posticipa, un altro giorno che si inizia il 19 agosto... Per noi cambia poco: se inizieremo dopo avremo più tempo per farci trovare pronti. Quando si resta in ritiro da tanto tempo aumenta la voglia di giocare gare ufficiali. Non dico che dà fastidio, ma prima si inizia meglio è».

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