Le pagelle di Reggiana-Lucchese. Lanini parte col botto, Guglielmotti incontenibile e che Nardi in mezzo...
Turk si fa sorprendere, ma la difesa in toto dà solidità alla squadra. Ottimo esordio per Guiebre a sinistra, Muroni e Kabashi coprono bene a centrocampo
Turk 5,5 Si fa sorprendere fuori dai pali dalla conclusione di Rizzo Pinna scagliata da oltre 30 metri, che forse non prova a deviare con la giusta cattiveria, ma è Diana che gli chiede di giocare sempre fuori dall'area. Per il resto non viene praticamente mai impegnato dagli attaccanti della Lucchese.
Laezza 6,5 Sicuro e roccioso, copre ottimamente tutti gli spazi non concedendo nulla agli avversari e vincendo la maggior parte dei contrasti. Quando può, si getta in avanti infatti lo si vede spesso nella metà campo rossonera. Brivido lungo la schiena quando rimane a terra dolorante, ma per fortuna si tratta solamente di una botta. Bentornato! (dal 33'st Cauz 6: fa valere tutta la sua stazza sui palloni alti, chiude bene i varchi limitando i pericoli corsi dalla difesa).
Rozzio 7 Solido gladiatore in mezzo all'area: di testa sono tutte sue e non lascia praticamente spazio a Romero, che tocca pochissimi palloni. La Lucchese punge pochissimo, merito anche del suo gioco in anticipo. Si destreggia anche in costruzione con alcuni buoni lanci in profondità per i compagni.
Luciani 6 Rizzo Pinna lo anticipa e scappa via in occasione del momentaneo pareggio. Unica nota stonata di una gara solida e ad attenta, come suo marchio di fabbrica.
Guglielmotti 7 Accelera a folate, ma quando mette il turbo crea sempre difficoltà alla retroguardia avversaria. Sfiora il gol almeno in due occasioni dopo una sgambata partita da metà campo, tutta corsa e potenza. Dietro non soffre.
Nardi 7 Esordio più che positivo. Da una delle sue innumerevoli uscite palla al piede arriva il rigore procurato da Rosafio. Elegante e rapido, quando si inserisce tra le linee è sempre pericoloso. Se continuerà così, diventerà determinante…
Muroni 6,5 Sostituire due giocatori come Cigarini e Rossi è tutt'altro che semplice ma il centrocampista sardo se la cava in maniera egregia, specialmente nel secondo tempo. Tiene bene la posizione, suggerisce ed intercetta diversi palloni, quando c'è da commettere fallo non si tira indietro e, nella ripresa, va persino al tiro con un bell'inserimento che però termina tra le braccia del portiere avversario.
Kabashi 6 Recupera molti palloni e fa da schermo alla difesa ma commette alcuni errori nei suggerimenti ai compagni. Si tratta comunque della prima partita in maglia granata, c'è tutto il tempo per trovare le giuste misure (dal 27'st Sciaudone 6: i compagni li conosce bene ed entra con il piglio del veterano mettendo fisico e corsa in mezzo al campo. Serve un pallone delizioso a Montalto nel recupero).
Guiebre 7 Caparbio nel recuperare il pallone che permette a Lanini di esplodere il destro dell'1-0. Corre, va sul fondo, prova il dribbling, si accentra e tira. Bene anche nelle chiusure difensive. E aveva sì e no un allenamento nelle gambe con i nuovi compagni di squadra. Se il buongiorno si vede dal mattino… (dal 45'st Nicoletti sv).
Rosafio 6,5 Ci prova da lontano due volte, ma la mira non è quella dei giorni migliori. Ha il merito di conquistarsi il rigore che risulterà decisivo (dal 27'st Pellegrini 6: prova a farsi notare in tutti i modi mettendo in campo volontà e grande pressing sugli avversari).
Lanini 8 Firma il vantaggio con un bolide da fuori area che lascia di stucco Coletta alla prima conclusione in porta dei granata. Trasforma - col brivido - il rigore che riporta avanti la Reggiana, sfiora il tris nella ripresa dribblando difensore e portiere con l'urlo del gol che rimane strozzato in gola a causa del salvataggio sulla linea di Pirola. Se riuscirà ad essere continuo per tutto il campionato, difficilmente qualcuno potrà soffiargli il posto (dal 33'st Montalto 6: difensore aggiunto nell'area di rigore granata, sfiora il gol nel finale con un colpo di testa che termina di poco a lato).
Mister Diana 7 Prima partita e primi tre punti per i granata, che a tratti mettono in mostra la filosofia e i dettami tattici proposti dal tecnico bresciano l'anno scorso. Ma a vincerla questa volta sono le giocate dei singoli. Diana non ha paura e getta subito nella mischia due volti nuovi con pochi allenamenti sulle gambe con Guiebre e Kabashi lasciando in panchina Sciaudone e D'Angelo: scelta azzeccata, specialmente il primo. Muroni da play si dà da fare, dietro pochissime sbavature. Una volta terminato il rodaggio, considerati i primi segnali visti oggi, potremmo vederne davvero delle belle…
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