Gravina: «Serie C pronta a ripartire dal 28 giugno»
«In caso di sospensione definitiva, l'8 giugno sarà definito un algoritmo che terrà sempre conto dei meriti sportivi»
Gabriele Gravina, presidente della FIGC, in una lunga intervista ai microfoni di Sky Sport è tornato a sottolineare l'importanza della ripartenza del calcio in Italia aggiungendo qualche dettaglio in più sul ritorno in campo della Serie C. Le decisioni definitive saranno prese nel prossimo Consiglio Federale in programma l'8 giugno.
«L’Italia dal primo momento si è affidata alla rete di organizzazioni coordinate dalla UEFA - spiega il presidente federale - L’incontro di giovedì scorso con il ministro Spadafora, a differenza di quanto accaduto in altre circostanze, è stato di condivisione e armonia. Abbiamo sempre avuto confronti interni ed esterni. Ci sono stato momenti di tensione, ma ne usciamo con forza e dando un messaggio di speranza. I rischi sono sempre presenti, dobbiamo governarli e questo dipende dalla responsabilità e anche dalla fortuna. Abbiamo vissuto momenti di complessità, dovendo convivere anche con il cialtronismo. Abbiamo sempre avuto la consapevolezza di dover ripartire, perché per i tifosi è condivisione ed empatia, ma anche bellezza ed occupazione. Le difficoltà sono state di natura tecnica: il mio agire è stato determinato ma prudente, perché volevamo tutelare la salute. Avremmo voluto ripartire prima, ma la salute viene prima di tutto».
Se ci dovesse essere un nuovo stop sono pronti i piani di riserva: «In caso di momentanea sospensione della stagione regolare, ci saranno playoff e playout per far sì che ci sia un risultato nel merito sportivo. Se invece ci sarà una sospensione definitiva, si ricorrerà a un algoritmo, che verrà approvato dal prossimo 8 giugno, che terrà sempre conto dei meriti sportivi. Ci sarà la cristallizzazione della classifica, ma con questo algoritmo si proietterà la classifica alla fine del campionato». Le date per la ripartenza: «Serie A e Serie B partiranno il 20 giugno, per la Serie C andiamo al 28 giugno. Il tema dei contratti dei calciatori è delicato, ci siamo attenuti alle indicazioni della FIFA e stiamo cercando di arrivare a un accordo tra le parti per una piccola modifica dell’accordo collettivo con una proroga fino alla fine dei campionati, non oltre il 31 agosto. Nuovo format nel 2021? Se partiamo il 12 settembre, intensificando i calendari, dovremmo farcela. C’è un articolo che consente alla FIGC di attuare format differenti, ma l’intenzione è quella di tenere i campionati come sono».
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