Scappini: «Sono contento di essere tornato. Ho ritrovato la stessa carica»
«Dopo una retrocessione bisogna azzerare tutto. Si può tornare a vincere se alla base c'è un gruppo forte»
Tra i volti più sorridenti presenti ieri al CERE vi era sicuramente quello di Stefano Scappini, di ritorno alla Reggiana dopo una stagione passata in prestito al Modena condita da 33 presenze e 6 reti.
«Sto bene, sono molto contento di essere qui e carico per ricominciare - ha sottolineato l'attaccante classe '88 - Se resto alla Reggiana? Intanto vediamo di partire bene poi nel mondo del calcio le cose possono cambiare da un momento all'altro quindi vivo alla giornata».
Hai ritrovato lo stesso spirito di squadra di due anni fa?
«E' come se non fosse cambiato niente, non ho visto differenze. Come ha detto il mister sono i risultati del campo a fare la differenza, ma fare gruppo è una cosa fondamentale e lo abbiamo visto di recente con la Nazionale: con un gruppo forte si vince».
Come si riparte dopo una retrocessione?
«Sicuramente non bisogna guardare a quanto è successo l'anno prima. Ma lo stesso discorso vale anche quando si vince. Per fare bene in futuro bisogna solo pensare al presente perché vivendo di rimpianti o ricordi non si va da nessuna parte».
Quali sono le tue prime impressioni su mister Diana?
«E' un allenatore molto umile e molto preparato. Me ne hanno parlato tutti bene, quindi non vedo l'ora di lavorare con lui».
Commenti