Covid e calcio, si va verso la ripartenza con regole più chiare: stop solo con il 35% di positivi

Con la Lega Pro e la Serie B ferme, nell'ultimo weekend a farla da padrone nel panorama calcistico italiano sono state la Serie A e le rispettive Asl territoriali che hanno da una parte dato il via libera e dall'altra bloccato la disputa di diversi incontri.

Dalla Conferenza Stato-Regioni che si è tenuta oggi pomeriggio sono emerse indicazioni che dovrebbero favorire la ripresa in sicurezza delle competizioni sportive. Il protocollo presentato dalla sottosegretaria con delega allo sport Valentina Vezzali prevede che con la presenza di un numero di positivi superiore al 35% tra i componenti del gruppo atleti venga bloccata l’intera squadra, si legge sui principali media nazionali. Sarebbe previsto inoltre l'isolamento per gli atleti risultati positivi e test continui per 5 giorni a chi ha avuto contatti ad alto rischio con i positivi più l'obbligo di indossare mascherine FFP2 se non si effettua attività sportiva (indipendentemente dallo stato vaccinale). In casa Reggiana la lista atleti è composta da 27 calciatori: con questo regolamento quindi con 10 positivi (o 9, in base a come verrà definita la normativa) scatterebbe lo stop per l'intera squadra.

«È un risultato di cui siamo molto soddisfatti - ha commentato il presidente della FIGC Gabriele Gravina - È frutto dell’ottimo lavoro svolto con le tutte istituzioni, in particolare con il Governo, una collaborazione in cui da sempre si riconosce la nostra Federazione. Il calcio ha bisogno di dialogo, di regole chiare e di responsabilità e il nuovo protocollo nasce su queste basi. Auspico che anche il CTS riconosca l’impegno e gli sforzi quotidiani del nostro movimento per la tutela della salute». Nelle prossime ore la palla passerà quindi al Comitato Tecnico Scientifico che potrebbe accogliere il protocollo così com'è o rivedere in parte percentuali e limitazioni studiate a tavolino nella Conferenza Stato-Regioni prima del via libera definitivo da parte del Governo. Intanto oggi la Serie B si è accodata alla Serie A limitando la presenza del pubblico allo stadio a 5000 spettatori nelle prossime due giornate di campionato (19ª e 20ª) chiudendo anche i settori ospiti. Si attende a stretto giro una presa di posizione della Lega Pro che potrebbe giungere a limitazioni simili già a partire dalla 22ª giornata in calendario sabato 22 gennaio.