L'avversario - Spezia, bianconeri in risalita in una stagione travagliata
La squadra di mister D'Angelo dopo l'ultimo successo con il Südtirol ha agganciato il quintultimo posto. Verde (7 gol) è il pericolo numero uno, a gennaio tanti i rinforzi: Falcinelli, Di Serio, Nagy, Mateju e l'ex granata Vignali quelli principali
Lo Spezia di mister Luca D'Angelo (subentrato a novembre a Massimiliano Alvini) torna a Reggio Emilia dove lo scorso giugno perse lo spareggio salvezza con il Verona che costò la retrocessione in Serie B, le cui scorie continuano a farsi sentire anche in questa stagione: i bianconeri, infatti, pur non avendo stravolto la squadra, si sono ritrovati da subito nelle parti basse della classifica, complici una serie di risultati assolutamente negativi che sembravano non vedere fine. Nel mercato di gennaio la società però ha voluto cercare una scossa per dare a mister D'Angelo nuovi giocatori chiave che potessero risalire la china: con l'ultima vittoria contro il Südtirol lo Spezia ha agganciato il quintultimo posto (30 punti) e l'obiettivo è uscire al più presto dalla zona retrocessione. I bianconeri hanno segnato appena 28 reti in 29 partite subendone ben 42 (9 in più della Reggiana); lontano dal “Picco” il rendimento è pari a un punto a partita, leggermente inferiore a quello casalingo.
LA ROSA. Daniele Verde è l'elemento più prezioso della rosa spezzina, rimasto in bianconero per il quarto anno consecutivo nonostante la retrocessione: con 7 gol all'attivo (sua la doppietta decisiva sabato scorso con il Südtirol) è il riferimento in attacco, dove da gennaio c'è anche un centravanti di esperienza come Diego Falcinelli, prelevato dal Modena ma ancora a secco di gol. Sotto le aspettative la stagione per Luca Moro (classe 2001, 4 gol finora) sul piede di partenza a gennaio (cercato soprattutto dalla Reggiana), ma poi rimasto a La Spezia, così come non sta trovando un'annata felice Francesco Pio Esposito (a segno 2 volte), il fratello Salvatore Esposito è invece il perno del centrocampo spezzino. A compensare le partenze di alcuni giocatori importanti come Zurkowski, Ekdal, Amian, Antonucci, la linea mediana è stata rinforzata con gli arrivi dell'ungherese Adam Nagy (gli ultimi due anni al Pisa) e di Filip Jagiello (ex Brescia e Genoa), meno utilizzato invece Luca Vignali (alla Reggiana nella stagione 2017/18, spezzino doc è già bianconero in passato), duttile anche in difesa e sulla fascia destra. Sempre a centrocampo giocatori di livello sono Filippo Bandinelli (gli ultimi due anni in Serie A con l'Empoli) e Francesco Cassata, già in A con Sassuolo, Frosinone e Genoa. Sull'out di destra gioca il ceco Ales Mateju (ingaggiato a gennaio dal Palermo), a sinistra mister D'Angelo punta a recuperare Arkadiusz Reca, alla terza stagione a Spezia, indisponibile da novembre per un infortunio muscolare. Ai box per infortunio Kouda e Di Serio. Il greco Dimitrios Nikolaou guida la retroguardia e indossa la fascia da capitano, nel terzetto difensivo trovano spazio il bulgaro Petko Hristov (fratello gemello di Andrea, in granata la scorsa stagione) e il giovane Nicolò Bertola, classe 2003. Sta trovando spazio anche il roccioso centrale argentino Gregorio Tanco, ex Banfield. Difende i pali Jeroen Zoet, 33 anni, diventato titolare dopo la cessione di Dragowski al Panathinaikos.
I PRECEDENTI. In totale sono 40 le passate sfide tra Reggiana e Spezia, con 12 vittorie granata, 16 bianconere e 12 pareggi. Nella partita di andata, disputata allo stadio “Manuzzi” di Cesena, la Reggiana si è imposta per 2-1 grazie alla doppietta di Cedric Gondo. L'ultimo precedente al “Città del Tricolore” nell'ottobre 2010 in Lega Pro: 1-1, a segno Iraci per la Regia. L'ultima vittoria casalinga dei granata nel dicembre 2003, sempre in Serie C: netto 3-0 per la squadra allenata da Sala, grande protagonista con una doppietta l'attuale ds granata Roberto Goretti.
Commenti