Marchi: «Il gruppo finora ha fatto la differenza. Sono pronto a dare il mio contributo»
Dopo diverse settimane passate ai box, l'ex Feralpi vuole tornare sui livelli di inizio stagione: «Aiuto i compagni a fare gol? Non mi dispiace affatto...»
Un suo gol manca dallo scorso 6 ottobre quando la Regia impattò per 1-1 tra le mura amiche contro il Gubbio, poi un periodo difficile a livello fisico lo ha tenuto lontano dal campo fino al 3 novembre. Ora Mattia Marchi sta piano piano ritrovando la forma migliore e non vede l'ora di dare il suo importante contributo alla squadra.
«Mi stavo allenando a corrente alternata anche prima di fermarmi – spiega Marchi, intervistato tra un allenamento e l’altro durante la doppia seduta del mercoledì - Adesso sono contento anche perché ho bisogno di lavorare sempre e con continuità insieme alla squadra. Questa è la cosa più importante per un giocatore».
Secondo il presidente Quintavalli questa situazione d’emergenza ha messo in risalto ancora di più lo spirito del gruppo. Sei d’accordo?
«Sì. L’emergenza ha dimostrato, se mai ce ne fosse stato bisogno, che questo gruppo è veramente affiatato e va oltre ai valori tecnici che mette in campo. Penso che la classifica dimostri soprattutto i valori umani che abbiamo, oltre chiaramente alla forza tecnica che stiamo sfruttando».
Dopo un ottimo inizio, l’infortunio con il Carpi ti ha costretto a stare fermo per diverse partite proprio sul più bello…
«Personalmente è un rammarico perché per un giocatore la cosa peggiore è non poterci essere per la squadra, non potendo dare il proprio contributo. Quindi giocando sopra al dolore di quell’infiammazione che ho avuto, il fisico ne ha risentito e purtroppo mi sono fermato. È stato un problemino non grosso perché mi ha tenuto fermo due settimane durante le quali però ci sono state quattro partite. Forse mi ha tolto un po’ il ritmo partita e mi ha creato sofferenza il non stare in campo coi compagni, infatti sono andato a vedere tutte le partite, anche fuori casa, per poter essere presente».
Il tuo rientro a pieno ritmo farà piacere anche ai tuoi compagni di reparto, perché in tutte le squadre in cui hai giocato chi era al tuo fianco ne ha tratto beneficio…
«Di questo sono contento, è chiaro che fa piacere. Però devo dire che chiunque giochi o abbia giocato ha portato grandi risultati, perché in questa squadra siamo tutti importanti ma nessuno è veramente indispensabile. Lo dicono il campo e i numeri e se continuiamo così, quando saremo tutti a disposizione del mister…».
L’intesa con Scappini è senza dubbio ottima, avete caratteristiche diverse e vi completate..
«Stefano, senza nulla togliere a nessuno, penso sia uno dei finalizzatori più importanti di tutta la categoria. Io ho caratteristiche diverse, come le ha diverse Kargbo, come le ha diverse Brodic. Penso che l’attacco sia stato costruito in questo modo apposta: dobbiamo essere bravi noi a giocare e a cercare di completarci insieme e poi è chiaro che il mister fa le proprie scelte in base a come stiamo e a come ci vede durante la settimana».
Il campionato ha la classifica molto corta: dal Vicenza primo alla FeralpiSalò, tutti possono giocarsela per arrivare al top…
«È vero, ci sono tante squadre in 4/5 punti e tutte possono competere per i primi posti. Bisogna quindi preparare bene la partita sempre, chiunque si incontri, perché può sempre essere una gara difficile. Infatti abbiamo visto che tante squadre quando incontrano quelle di classifica inferiore faticano».
Questo è un po’ il difetto principale della Reggiana…
«Secondo me non ci sono realmente le cosiddette piccole. Abbiamo incontrato momenti difficili, dove bisogna stare attenti, anche contro le squadre di bassa classifica, poiché anche loro hanno valore e non è facile contro nessuno portare a casa la vittoria».
Giovanni Fiori
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