Pellegrini: «Quando abbiamo capito come interpretare la partita siamo riusciti a portarla dalla nostra parte»
«Sono contento per il gol ma si può fare di più: bisogna sempre cercare di migliorarsi. Io titolare? Nel reparto avanzato c'è tanta competizione ed è un bene, cerco di imparare tanto dai compagni e rendermi utile»
Terzo gol in campionato per Jacopo Pellegrini, tornato ad esultare sotto la curva dei tifosi a Sassari dopo l'ultima rete messa a segno sempre in trasferta sul campo dell'Alessandria.
Reggiana sottotono nel primo tempo, ma cattiva nella ripresa: cos’è successo durante l’intervallo?
«Sappiamo che queste partite non sono mai facili. Noi stavamo dando il massimo anche nel primo tempo ma spesso ci capita di giocare contro avversari tosti che puntano più sulla quantità che sulla qualità: in questo caso tocca a noi saperci adattare a questo tipo di gioco. Ci è voluto un po’ più del solito ma quando abbiamo capito come interpretare la partita, siamo riusciti a portarla dalla nostra parte».
Ora sei arrivato a quota tre gol, pur non giocando spesso da titolare…
«Sono contento ma si può fare di più: bisogna sempre cercare di migliorarsi».
Sul tuo gol sei stato bravo a crederci e a seguire l’azione per il cross perfetto di Lanini…
«Appena ho visto Eric partire sulla destra, ho capito che c’era la possibilità che la palla arrivasse sul secondo palo, cercando di attaccare il prima possibile. Per fortuna e per bravura di Eric, è arrivata una gran palla e mi sono fatto trovare pronto a metterla dentro».
Oltre a segnare, hai dato una mano anche dietro e addirittura a un certo punto ti sei ritrovato in posizione da difensore centrale…
«Mi sono dovuto abbassare un po' per dare una mano alla squadra. Visto che con l’espulsione di Laezza eravamo rimasti in 10, si fa questo e altro per la maglia».
Ti aspetti una maglia da titolare per la prossima sfida?
«No, sono consapevole che il nostro reparto avanzato sia molto competitivo e questo rappresenta un bene per noi. Ho la possibilità di imparare tanto dai miei compagni e sono felice se anche io posso dare il mio contributo».
Come valuti questa prima parte di campionato di Serie C?
«La Serie C è un campionato di livello, in cui l’agonismo è la parte più importante. Noi stiamo pian piano capendo questo tipo di campionato e molti dei giocatori esperti lo stanno trasmettendo a noi giovani da inizio stagione. Da qualche settimana stiamo facendo vedere anche un po’ più trame di gioco: siamo felici e dobbiamo continuare su questa strada».
Ci sono giocatori a favore di mister Diana e altri che giocano contro?
«No. A noi queste cose fanno ridere perché siamo davvero un gruppo unito che si allena al massimo ogni giorno. Non so da dove siano uscite queste voci perché siamo una squadra vera e tutti quanti abbiamo un unico obiettivo».
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