Il punto di vista - A Brescia torniamo al passato
Kargbo-Mazzocchi è la coppia ideale in attacco, sperando che il giovane sierraleonese abbia recuperato dall'infortunio
Che partita sarà quella della Reggiana contro il Brescia? Che tipo di squadra manderà in campo mister Alvini dopo la sconfitta contro il Frosinone di Nesta? Una cosa è certa: sarà una Reggiana che non avrà paura di attaccare, secondo la mentalità vincente del tecnico di Fucecchio. Spero però di vedere una Reggiana che torni al passato recente.
Mi spiego: contro il Frosinone il tecnico granata ha voluto cambiare due pedine dello schieramento titolare, dando fiducia Cambiaghi davanti e a Pezzella a centrocampo, un’idea che ci poteva stare, sia perché i ragazzi stanno dando tutto in allenamento, sia perché hanno qualità. Forse, però, cambiare due pedine nella stessa gara, dal primo minuto, potrebbe essere stato eccessivo, sia perché Radrezza stava vivendo un momento magico, sia perché anche Mazzocchi, partito dalla panchina anche nella partita precedente, poi risultato decisivo, sta dimostrando di poterci stare alla grande, cosa che invece, purtroppo non sta dimostrando Zamparo. A parlare col senno di poi sono capaci tutti: se la Regia avesse vinto due a zero, magari con un gol di Cambiaghi, tutti avrebbero detto che Alvini è un genio. Io, infatti, non lo critico e ribadisco: Alvini è geniale e coraggioso, ma a volte non sempre troppo coraggio paga. Cambiaghi, infatti, lo avrei messo dentro, per dargli un’opportunità, anche perché a mio avviso ha doti che in pochihanno in questa squadra: salta l’uomo con facilità e attacca bene gli spazi, cosa che domenica, però, purtroppo non ha fatto. Pezzella è bravo, senza dubbio, ma Radrezza è un’altra cosa e toccare i giocatori al top della condizione, non credo sia mai una mossa costruttiva.
Detto questo, contro il Brescia, probabilmente, torneremo al recente passato, quindi con Radrezza in campo e mi auguro anche Kargbo davanti, sempre che il ragazzo che ci ha regalato la promozione abbia recuperato dall’infortunio alla spalla. Se così fosse, io francamente punterei sulla coppia Kargbo-Mazzocchi, anche perché, purtroppo, Zamparo nelle ultime gare ha fatto davvero fatica e fino ad ora, in Serie B, non ha dimostrato moltissimo. Mi sorge spontaneo un dubbio: in D era un fenomeno, in C era un eccellente giocatore, tanto da aver realizzato tanti gol, mentre in B sta facendo fatica. La domanda è questa: gli serve solo tempo, cosa che tutti speriamo, o la Serie B gli sta davvero larga? Il tempo ce lo dirà. Nel frattempo, la Reggiana ha bisogno di punti e tornare all’antico, a volte, può essere la soluzione migliore.
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