Varone: «Ingenui in due occasioni. Dedico il gol ai nostri tifosi»
«Il merito dei miei gol va dato a mister Alvini e al ruolo che mi ha ritagliato. La reazione dopo la rete? La stampa deve remare dalla nostra parte»
Nonostante il sesto centro personale in stagione, Ivan Varone non riesce a nascondere il grande rammarico per il pareggio odierno sul campo della Fermana, l'ennesimo contro una squadra in lotta per la salvezza.
Che rabbia pareggiare una partita del genere...
«Si, quando passi in vantaggio e gli avversari non ti mettono mai in difficoltà giocando solo la palla in avanti, il rammarico c'è. Siamo stati ingenui sia nell'episodio dell'espulsione sia in quello del calcio d'angolo da cui è nato il pareggio della Fermana. Lì ci voleva più cattiveria. In quei casi la palla bisogna spararla fuori dallo stadio...».
Dopo il tuo bel gol con chi eri arrabbiato?
«Innanzitutto ringrazio i compagni che mi hanno servito bene: è un'azione che proviamo spesso in settimana. La mia rabbia è dovuta al fatto che ultimamente ho letto alcune cose non belle sui giornali. Quando vinciamo, siamo fortunati. Quando non vinciamo, siamo una squadra che non può non vincere. Secondo me è importante che tutti remino dalla stessa parte».
C'è tanto rammarico?
«Si, mi spiace soprattutto per i tifosi che sono venuti oggi a sostenerci sotto la pioggia. Il gol lo dedico a loro, oltre che a mia mamma e a mia figlia».
Questo è il tuo sesto gol e non è ancora finito il girone d'andata. Stai giocando una grande stagione...
«Sono contento perché sto facendo bene. Il merito va anche a mister Alvini che mi permette di fare questo ruolo e mi consente molti inserimenti in area. Spero che le mie prestazioni continuino a dare buoni risultati alla squadra».
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