Ruopolo: «Fiero di aver indossato la fascia di capitano»
Francesco Ruopolo è forse il simbolo più eloquente della metamorfosi granata avvenuta nell'arco di questa stagione: così come l'affezione dei tifosi si è riaccesa dopo anni di contestazioni, l'attaccante classe '83 di Aversa da oggetto misterioso è diventato il miglior bomber granata degli ultimi 20 anni.
Ieri a Bassano ha fornito l'assist ad Angiulli ma arrivati alla lotteria finale dagli 11 metri ha ceduto il passo ai suoi compagni: «Un giocatore intelligente deve capire quando è il momento di tirarsi indietro - ha commentato Ruopolo a fine partita - non avevo timore di calciare, ma c'erano altri miei compagni più freschi e adatti a quel ruolo. Vincere ai rigori è sempre un terno al lotto, persino Alessi e Bruccini che sono rigoristi hanno sbagliato».
La Reggiana, proprio come ad Ascoli, ha faticato a condurre la gara nonostante la superiorità numerica: «Potevamo sicuramente gestire meglio la palla, ma la tensione era alta, abbiamo dato tutto quello che avevamo in corpo. Sono orgoglioso di essere stato il capitano di questa squadra».
Dopo un primo anno in maglia granata da dimenticare, in questa stagione è arrivata la sua personale rivincita: «Volevo tornare ad essere importante e ci sono riuscito anche se potevo fare meglio. In passato mi son tolto qualcosa da solo, quindi ho cercato di riprendermelo a Reggio dove mi hanno concesso l'opportunità di riscattarmi».
Dopo un campionato di alto livello che ha fatto innamorare nuovamente i tifosi granata, le aspettative per la prossima stagione saranno molto alte: «Dobbiamo essere consapevoli e orgogliosi di aver riportato tanta gente allo stadio. E' normale che i tifosi possano pretendere un campionato di alto livello il prossimo anno ma quello che mi auguro, a prescindere dalla mia permanenza o meno in questa squadra, è vedere uno stadio gremito come domenica scorsa ad ogni partita».
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