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Il 2024 della Reggiana: un anno vissuto sulle montagne russe delle emozioni

Dai trionfi di Palermo, Venezia, Genova, Cremona e Mantova ai tonfi interni con Ternana e Cosenza, la Regia non ha mai annoiato. Dalla salvezza con Nesta e Goretti alla ripartenza con Viali e Pizzimenti, la saggezza di patron Amadei è il punto fermo

31.12.2024 15:00

L'anno che è giunto agli sgoccioli è stato il primo trascorso dall'inizio alla fine in Serie B, una cosa che non accadeva dal lontano 1998, e di questo ci si può solo rallegrare. Tra cocenti delusioni in casa e immense gioie in trasferta, prima la Reggiana di Nesta e poi quella di Viali hanno esaltato e sconfortato a ripetizione i tanti, tantissimi tifosi granata che non hanno mai smesso di accompagnare la squadra al “Città del Tricolore” e in giro per l'Italia.

Utilizzando lo stesso schema proposto negli anni precedenti (QUI il riassunto del 2023) abbiamo ripercorso i principali eventi che hanno contrassegnato gli ultimi 12 mesi: nei paragrafi che seguono sono riportati gli avvenimenti principali che si sono verificati tra gennaio e dicembre e cliccando sui link è possibile rivivere nel dettaglio quanto accaduto.


GENNAIO. Il 2024 prende il via al “Villa Granata” Training Centre davanti a un buon numero di tifosi, rincuorati dalle due vittorie consecutive con cui si era chiuso l'anno precedente. Le voci di mercato iniziano a rincorrersi e il primo acquisto porta il nome di Samuele Angori, ma è presto per esultare: la sua avventura in granata dura pochi giorni a causa di un doppio tesseramento già registrato in precedenza. Eric Lanini lascia la Reggiana e passa al Benevento non senza salutare i tifosi per i due anni di grandi emozioni vissute insieme. Stessa sorte per Filippo Nardi che lascia il granata per abbracciare il giallorosso degli Stregoni, mentre dal Como arriva a titolo definitivo lo spagnolo Alex Blanco. In campionato si comincia con un pirotecnico 2-2 in trasferta a Pisa, al “Città del Tricolore” stesso risultato e punteggio con il Como. Infine, al “San Nicola” contro il Bari è apoteosi granata grazie ai gol di Fiamozzi e Bianco. L'infermeria torna ad aprire le porte: stop per Romagna.

FEBBRAIO. Il mercato termina senza i botti preventivati: l'attaccante Moro dal Sassuolo sfuma all'ultimo così come i difensori Bettella dal Monza e Bonfanti dall'Atalanta (che recupera dal prestito Da Riva), il ds Goretti riesce a chiudere in extremis per il nigeriano Okwonkwo in prestito dal Bologna (Pettinari non parte) e “prenota” per la stagione successiva il difensore Stramaccioni dalla Juventus. A sorpresa si registra anche il rinnovo fino al 2025 del prestito di Vergara dal Napoli, con il giocatore ancora ai box per infortunio. A conti fatti un mercato di riparazione con pochi squilli e qualche rimpianto. In Serie B, tra le mura amiche e in undici contro nove i granata si buttano via con la FeralpiSalò che pareggia allo scadere e Nesta perde per infortunio Crnigoj: questa sarà la sua ultima apparizione con la maglia della Reggiana. Allo “Zini” grazie al gol di Marcandalli i granata costringono al pareggio la corazzata Cremonese ma è presto per esultare poiché arriva il brutto k.o. interno con la Ternana che porta davanti ai microfoni il presidente Salerno. Al “Rigamonti” contro il Brescia la Regia conquista un buon punto, nel turno infrasettimanale con il Südtirol non si va oltre al pareggio. Sul fronte societario il direttore generale Vittorio Cattani assume anche il ruolo di vicepresidente.

MARZO. Sul campo dell'Ascoli i granata restano abbonati al segno ‘X’ non sfruttando la superiorità numerica nel finale, Bardi è costretto ad alzare bandiera bianca per infortunio ma contro il sorprendente Catanzaro il vice Satalino è autore di una grande prestazione e al “Ceravolo” arriva una vittoria che mancava da 57 anni. Al “Città del Tricolore” con lo Spezia la Reggiana soffre ma conquista un punto prezioso prima della sosta, nel finale Kabashi viene espulso e penalizzato con tre turni di squalifica. La società guarda al futuro e blinda Rozzio con un contratto fino al 2025, sul fronte giudiziario per Portanova dal Corte di Appello della FIGC arriva una sospensione del giudizio almeno fino al termine del procedimento penale in corso. Fuori dal campo due brutte notizia per il popolo granata: a 57 anni si spegne Pacheco e anche il piccolo Diego si deve arrendere a una brutta malattia.

APRILE. Il mese decisivo per le sorti della stagione inizia nel migliore dei modi: exploit granata al “Penzo” e Venezia al tappeto 3-2, ma non è tutto oro quello che luccica poiché si registra il brutto infortunio che costringe Girma a terminare anzitempo il campionato. Al “Città del Tricolore” la vittoria resta un miraggio e il Cittadella fa festa, a Lecco sul campo dell'ultima in classifica nuovo stop e l'anticipo del venerdì sera contro il Cosenza è ancora più tragico: lo 0-4 scatena la rabbia dei tifosi che chiedono e ottengono un confronto con la squadra fuori dallo stadio. Dopo tre sconfitte consecutive arriva il riscatto sul prestigioso campo del Palermo: Portanova e Rozzio firmano il blitz al “Barbera” che ha il profumo di salvezza. Nel frattempo un altro giocatore è costretto a concludere anzitempo la stagione: Sampirisi va sotto i ferri. Altro lutto per il popolo granata: a salutare tutti dopo una lunga malattia è “Tino” Borneo.

MAGGIO. Come nella migliore delle favole, a trent'anni dall'impresa di San Siro il club granata rispolvera la storica divisa bianca per il derby con il Modena che mette in palio la permanenza in Serie B: in un “Città del Tricolore” gremito la squadra di Nesta non sbaglia e grazie al rigore trasformato da Gondo conquista i tre punti che valgono la salvezza matematica con due turni d'anticipo. Grande festa per giocatori e dirigenti: Salerno sogna i playoff, il patron Amadei ringrazia tutti. A Marassi contro la Sampdoria sfuma la possibilità di accedere agli spareggi promozione, Nesta nel finale si fa espellere ed è costretto a saltare il derby con il Parma, ultimo appuntamento della regular season. Per il match più atteso dell'anno la Reggiana ripropone la divisa del centenario e davanti a oltre 16mila spettatori va in scena una partita entusiasmante seppur ininfluente ai fini della classifica: 1-1 il risultato. Nel post gara Portanova, autore del gol del vantaggio, concede la sua prima intervista in granata che sa tanto di arrivederci, la classifica finale vede Bardi e soci all'undicesimo posto con 47 punti. Parma e Como salutano tutti e vanno in Serie A, destino opposto per Ascoli, FeralpiSalò e Lecco che retrocedono in Serie C. Prima delle meritate vacanze brindisi tra squadra e dirigenti, Nesta saluta tutti e lancia un messaggio criptico sul suo futuro. Cigarini invece ha le idee più chiare: vuole restare alla Reggiana come calciatore. Un po' a sorpresa termina il rapporto tra il club granata e Goretti: il direttore sportivo rescinde per fare il salto di categoria alla Fiorentina. Immediata la nomina del successore: “promosso” Pizzimenti, già braccio destro di Goretti. Il Bari trionfa ai playout e salva la categoria per il rotto della cuffia a discapito della Ternana che fa un passo indietro in Lega Pro.

GIUGNO. Il Venezia è la terza squadra promossa in Serie A, sfuma in finale al “Penzo” il sogno della Cremonese. Continua a tenere banco il rebus Nesta, ma Salerno mette le cose in chiaro: in caso di addio sarà annunciato in breve tempo il nome del nuovo allenatore. Nei playoff di Serie C trionfa la Carrarese e si completa il quadro delle 20 partecipanti al campionato 2024/25. Il 12 giugno non ci sono più dubbi: Nesta non è più l'allenatore della Reggiana, il suo destino è con Galliani al Monza. Caserta, Abate, Aquilani o Viali come successore: dopo una settimana di attesa ecco l'annuncio che incorona l'ex tecnico del Cosenza come nuovo trainer granata. Pizzimenti si presenta e il presidente Salerno ribadisce l'obiettivo: conquistare ancora la salvezza e continuare a crescere. Il mercato si appresta ad aprire i battenti e iniziano a circolare i primi nomi, Viali di rientro dagli Stati Uniti debutta davanti ai microfoni accompagnato da Salerno e Pizzimenti. Approfittando della pausa dei campionati, il club presenta le nuove divise: “Azzurra” è la terza maglia, tornano le strisce blu verticali sulla prima maglia granata mentre la seconda maglia rende omaggio alla Pallacanestro Reggiana.

LUGLIO. Via alle danze: inizia il calciomercato. Subito due annunci in attacco e in difesa, Maggio e Meroni, e due rinnovi importanti: Libutti e Cigarini. Il giovane portiere Motta è prelevato a titolo definitivo dalla Juventus. Viene potenziato lo staff del ds Pizzimenti e lanciata la Campagna Abbonamenti 2024/25. Cambia pelle anche il Settore Giovanile: il nuovo responsabile è Pietro Lodi mentre il nuovo allenatore è Matteo Centurioni. Il tabellone della Coppa Italia 2024/25 mette nuovamente di fronte Reggiana e Genoa. La redazione di TuttoReggiana premia Alessandro Bianco come MVP della stagione 2023/24: il calciatore della Fiorentina fa un ultima tappa a Reggio per ritirare la targa e salutare la società. All'Isokinetic di Bologna iniziano le visite mediche dei giocatori, a La Spezia invece si alza il sipario sul nuovo calendario della Serie B. Triplo rinforzo sulla fascia sinistra: firmano il croato Brekalo, il duttile Urso mentre il giovanissimo Cavallini rientra alla base dopo un anno passato in Serie D. La Juventus cede in prestito alla Regia un promettente centrocampista: Sersanti è granata. Un'altra triste notizia sconvolge il popolo granata: a 62 anni scompare tragicamente Stefano Guerra. Il 12 luglio inizia il ritiro in città con 31 convocati e non mancano le esclusioni eccellenti: Varela lascia Reggio e passa in prestito alla Torres in Serie C. Rinnovamento nello staff medico: il dott. Bondi è il nuovo responsabile sanitario. Da Via Agosti arriva una pessima notizia: infortunio al crociato per Brekalo, la sua avventura in Italia termina ancora prima di cominciare. Il 19 luglio al Viola Park primo test amichevole contro la Fiorentina di Goretti: 4-0 per i toscani, la differenza di categoria è decisamente evidente. Dopo una settimana in prova viene tesserato il roccioso difensore francese Nahounou. Il 21 luglio si inizia a lavorare tra i monti: Toano accoglie nuovamente la Reggiana. Il primo test in Appennino con il Masone è positivo, il bis a Cavola contro gli albanesi del Dinamo City invece è meno fortunato e non va meglio con la Clodiense: secondo stop di fila nel Trofeo “Regione Emilia-Romagna”. 

AGOSTO. Il doppio confronto con Lentigione e Legnago Salus chiude il ritiro in Appennino. Dal mercato rinforzo di qualità a centrocampo: Štulac arriva in prestito biennale dal Palermo. Ma non è l'unico: l'Empoli cede in prestito il giovane Ignacchiti e dopo una lunga attesa diventa ufficiale il ritorno di Portanova, in prestito con obbligo di riscatto dal Genoa. Il debutto in Coppa Italia sorride al Genoa, ma la squadra di Viali esce a testa alta da Marassi. Inizia finalmente il campionato: all'esordio amaro pareggio interno con il Mantova, di nuovo tappa a Marassi ma questa volta a esultare è la Regia con Vergara che manda al tappeto la Sampdoria. Il successivo turno infrasettimanale con il Brescia è ancora più positivo e dopo tre giornate i granata sono primi in classifica. Il 30 agosto gong finale del calciomercato: gli ultimi colpi del ds Pizzimenti sono Lucchesi in prestito dal Venezia e Marras a titolo definitivo dal Cosenza, a salutare sono Stramaccioni e Blanco ceduti rispettivamente a Gubbio e Olimpia Lubiana. L'ultima gara prima della sosta per le nazionali affievolisce un po' l'entusiasmo: all'Arena Garibaldi primo k.o. con il Pisa di Pippo Inzaghi.

SETTEMBRE. Il mese inizia con la tradizionale visita alla sede di Immergas a casa del patron Romano Amadei che non perde l'occasione per dare la carica ai granata. In Piazza Bentivoglio a Gualtieri si svolge  la presentazione ufficiale della squadra ai tifosi, evento organizzato per la prima volta in provincia. La Campagna Abbonamenti segna un nuovo record nel campionato cadetto: oltre 6700 tessere vendute. La ripartenza in Serie B non è delle migliori: il Südtirol espugna il “Città del Tricolore” 3-1 e Sampirisi si fa male, ma per fortuna non è nulla di grave. La Salernitana fa tappa a Reggio spaventando i granata, ma alla fine Bardi e compagni conquistano un buon punto. Sul campo “neutro” di Pisa con la Carrarese altro pareggio senza reti e la carenza di gol inizia a diventare un problema.

OTTOBRE. Una settimana più tardi al “Picco” contro lo Spezia la squadra di mister Viali continua a faticare in attacco: il bel gioco non basta, si torna a Reggio con zero punti. Il patron Amadei annuncia il reintegro di Kabashi e Pettinari che tornano a disposizione per le gare di campionato dopo la sosta per le nazionali proprio quando Gondo deve fermarsi per un problema muscolare. Al “Città del Tricolore” il 20 ottobre contro il Frosinone torna il sorriso e soprattutto tornano i tre punti, mentre tutto lo stadio prima della partita applaude l'ex numero 10 Beppe Alessi e in tribuna fa il suo debutto l'ultracentenario nonno Aldo. Al “Barbera” i granata non pungono e così arriva il quarto stop in campionato contro il Palermo oltre all'infortunio di Okwonkwo. Nel turno infrasettimanale con il Cosenza, i rossoblù dell'ex Alvini fanno lo sgambetto alla Regia che esce dal suo stadio con la coda tra le gambe.

NOVEMBRE. Al “San Nicola” di Bari ci si aspetta una reazione che in qualche modo arriva: sotto 2-0,  Lucchesi e Gondo riprendono i galletti nel finale. Stesso risultato ma copione invertito nel successivo turno casalingo con il Catanzaro, ma a fare male più che altro è l'infortunio che costringe il Rozzio a lasciare anzitempo la partita: il responso è di 40-60 giorni fuori, poteva andare peggio. Dopo la terza sosta per le nazionali a Cesena i granata cambiano marcia e strappano un buon punto nel derby, dall'infermeria però non arrivano bellissime notizie: il capitano va sotto i ferri, il suo rientro slitta ai primi mesi del 2025. A fine mese si gioca l'atteso “derby dello stadio”, così è ribattezzata l'inedita sfida in Serie B con il Sassuolo: Portanova e compagni giocano una grande partita ma la capolista neroverde è più cinica e conquista l'intera posta in palio.

DICEMBRE. Nel giorno dell'Immacolata la trasferta allo “Zini” contro la Cremonese sembra una missione impossibile, invece Vergara e Vido regalano il successo alla squadra di Viali che ritrova energie ed entusiasmo dopo un periodo difficile. Il 14 dicembre è il giorno del derby con il Modena: Portanova segna subito ma il VAR si mette di mezzo e alla fine a fare festa sono i canarini che tornano a vincere a Reggio dopo 74 anni. Cambio ai vertici della Lega B: Bedin è il nuovo presidente, Salerno entra nel Consiglio direttivo. Al “Tombolato” con il Cittadella ci si aspetta una reazione, e invece la squadra di Viali sprofonda 3-1 contro il fanalino di coda del campionato scatenando le critiche - specialmente sui social - dei tifosi. Squadra al capolinea? Macché. Nel turno di Santo Stefano con uno scatto d'orgoglio la Regia manda al tappeto la terribile matricola Juve Stabia in quella che è anche l'ultima gara del girone d'andata e, non sazia, concede il bis tre giorni dopo nel derby con il Mantova al “Martelli” con i biancorossi che si arrendono alla superiorità palesata in campo dai granata. Come nel 2023, l'anno termina con due successi consecutivi e con 24 punti in classifica (+4 sulla zona playout). Infine, il 30 dicembre il ds Pizzimenti torna a prendere la parola dopo 45 giorni di squalifica delineando le basi del mercato di gennaio e tracciando un suo personale bilancio della prima metà di campionato.

 

 

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