Frosinone, con Grosso in panchina per un posto ai playoff
Stagione sottotono per i ciociari, alla ricerca di un colpo di coda per continuare a sperare nella promozione
La sconfitta interna con il Lecce (0-3) prima della sosta del campionato ha fatto crollare il Frosinone al 12° posto in classifica a -6 dalla zona playoff, obiettivo minimo di una squadra che lo scorso anno perse per un soffio la finale contro lo Spezia.
LA STAFFETTA AZZURRA. Il patron Maurizio Stirpe (in carica dal 2003) aveva dato fiducia ad Alessandro Nesta per puntare al ritorno in Serie A, disputata per la prima volta nella storia nel campionato 2015/16 e poi ancora nel 2018/19, ma la poca continuità di risultati (due sole vittorie negli ultimi tre mesi) e un attacco che non gira (appena 28 reti, solo 3 in più della Regia) ha portato al cambio in panchina con l'avvicendamento di un altro campione del mondo 2006, Fabio Grosso.
LA ROSA. La gestione della rosa in questa annata non è stata certo delle migliori: fuori per scelta tecnica sia Ardemagni che la bandiera Dionisi (entrambi ceduti a Reggiana e Ascoli), gli infortuni e il Covid hanno spesso condizionato la formazione ciociara. Nel mercato invernale è arrivato il centravanti Iemmello (3 gol in 10 partite), ma l'attacco ha visto la conferma di Andrija Novakovich, 24enne serbo-americano che già aveva fatto vedere le sue qualità l'anno scorso, attuale miglior marcatore di squadra con 7 reti. Prezioso anche il polacco Parzyszek (classe '93), autore di quattro gol finora, meno presente è l'esperto Camillo Ciano, rientrato dopo un infortunio al ginocchio. Il trequartista svedese Rohden (ex Crotone in Serie A) è un elemento di qualità e gioca solitamente in posizione più avanzata rispetto agli altri centrocampisti come il fedelissimo Maiello e il talento cipriota della Juventus, Grigoris Kastanos. Sulla fascia sinistra Luigi Vitale (prelevato in febbraio dal Verona) si gioca un posto con Francesco Zampano (fratello gemello dell'omonimo terzino granata), per la retroguardia non mancano le alternative con Brighenti, Ariaudo e Capuano fra i più "navigati", ma scalpitano i più giovani Curado e Szyminski. In porta è titolare Francesco Bardi, al Frosinone dal 2016.
PRECEDENTI. L'unica sfida passata tra Reggiana e Frosinone risale al match di andata disputato lo scorso 15 dicembre al “Città del Tricolore” con il successo ciociaro per 2-1: vantaggio di Parzyszek a inizio ripresa, pareggio di Mazzocchi alla mezzora che illude i granata ma dopo pochi secondi Rohden firma la rete della vittoria con un'azione personale di pregio.
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