Dionigi: «Pisa fuori portata, ma vedo ancora la voglia di salvarsi. Non dobbiamo avere paura di sbagliare»

Al termine della sconfitta contro il Pisa, mister Davide Dionigi commenta con grande lucidità la prestazione della sua Reggiana, puntando il focus su quello di positivo che si è visto oggi in campo, almeno nei primi venti minuti di gioco.

«Per me è una partita stranissima da commentare - le prime parole del mister granata - Potevamo essere in vantaggio anche di due reti ma abbiamo preso gol alla prima occasione in cui gli avversari sono entrati in area. Poi ce la siamo giocata comunque alla pari contro una squadra che, al momento, è fuori dalla nostra portata. Il secondo gol, invece, ci ha tagliato le gambe».

Come sta vedendo i giocatori in questo periodo difficile?
«Queste due partite mi sono servite per capire il reale stato della squadra e dove poter intervenire. Nei momenti di difficoltà non abbiamo le reazioni giuste ma abbiamo paura di sbagliare, dobbiamo provare a restare in partita con la testa e lo abbiamo visto anche oggi che potevamo fare qualcosa di più. In queste ultime due partite meritavamo di fare almeno un punto».

I difetti di questa squadra continuano a farsi vedere: riuscirà a toglierli?
«Devo provarci in tutti i modi. Tra Cremonese e Pisa abbiamo avuto 6-7 palle gol e ne abbiamo sfruttata solamente una. Tocca a me trovare il modo per essere più incisivi in area di rigore e diminuire anche le amnesie difensive. Dobbiamo prima di tutto togliere la paura di giocare, perché oggi nella prima mezz'ora ho visto una squadra in partita e che meritava di andare in vantaggio. Poi, purtroppo, è subentrata la paura di andare ancora più sotto come contro il Sassuolo, e non ho visto quella veemenza e decisione nel voler recuperare la partita».

Alla fine della gara è andato anche lei dai tifosi: cosa vi hanno detto?
«Ci sono state fatte critiche giuste perché non è stata la stessa squadra vista contro la Cremonese, quando invece ci avevano applaudito. Adesso ci sono ancora 5 partite da disputare e dobbiamo giocarle al massimo. Io non ho paura per i ragazzi: li ho visti giù, abbattuti, ma vedo anche la voglia di salvarsi e di ripartire. Cancelliamo queste due sconfitte e iniziamo a spingere per ottenere la salvezza».

Ha degli aggiornamenti sulle condizioni su Portanova?
«Le sensazioni non sono delle migliori, anche se i primi controlli sembrano escludere fratture. Piove sul bagnato, ma questo non ci deve influenzare: dobbiamo andare avanti con chi c'è e non pensare agli infortuni o alle squalifiche. Quando ti trovi in queste situazioni, è la voglia che fa la differenza ancora più del modulo o dell'assetto di gioco».