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Nolè vuole il riscatto: «La mia priorità resta la Reggiana»

La travagliata stagione di Angelo Raffaele Nolè si è conclusa con un infortunio muscolare che non gli ha permesso di scendere in campo negli ultimi match di campionato. Il fantasista classe '84 ha un altro anno di contratto con la Reggiana e intende proseguire la sua carriera in maglia granata, come ha raccontato ai nostri microfoni. Raffaele, tre reti in stagione e tanti rimpianti... «Sì, mi dispiace avere deluso le aspettative, vorrei fare ricredere tutti e dimostrare qual è il vero Nolè nel prossimo campionato». A cosa è dovuta la serie di infortuni che ti hanno colpito durante l'anno? «Non saprei, forse aver iniziato la preparazione estiva da una parte (a Bassano, ndr) e poi aver cambiato sistema di allenamenti ha influito. Non mi era mai capitato di avere una stagione piena di infortuni...» Pensi che l'arrivo di un nuovo allenatore possa significare anche un nuovo inizio per te in granata? «Da luglio si azzera tutto, mettiamo da parte quello che è successo negli ultimi mesi e pensiamo agli obiettivi da raggiungere per il futuro. Ho avuto buone referenze su Colucci e se dovesse essere lui il nuovo mister sarei contento: è un amante del 4-2-3-1, il mio modulo preferito». Come è stato, invece, il tuo rapporto con mister Colombo? «Con lui ho avuto alti e bassi, a volte vedevamo il calcio in maniera diversa. Sono anche stato poco presente a causa degli infortuni, comunque non ho avuto nessun problema particolare». Parliamo di mercato: hai già ricevuto delle offerte da altre squadre? «Qualcosa si sta muovendo, come a gennaio, ma è ancora presto. Resterò in contatto con il mio procuratore, in ogni caso non vorrei lasciare una piazza con brutti ricordi: la mia priorità resta la Reggiana». Hai avuto un colloquio con il nuovo ds Grammatica? «Non ancora, ma penso che prima ci siano da sistemare le questioni societarie». Il tuo pronostico sulla finale playoff? «Il Foggia gioca un calcio molto offensivo e in rosa ha giocatori di qualità, mentre il Pisa sinceramente non lo conosco, ma sono sicuro che mister Gattuso darà ai nerazzurri la giusta carica. È difficile fare un pronostico: saranno due partite combattutissime e alla fine non è detto che vinca la squadra più forte, come capitato al mio Bassano l'anno scorso...». Sei sorpreso che nessuna squadra del girone A sia arrivata in finale? «Sì, la cosa mi ha stupito, ma il turno preliminare a eliminazione diretta è uno scoglio duro da superare per tutti, serve molta fortuna».

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