Vicenza sogna in grande, la salvezza non è un punto d'arrivo
I biancorossi di mister Di Carlo occupano la dodicesima posizione e sono reduci da tre risultati utili consecutivi
Dal 2018, anno della fusione con il Bassano con la nuova denominazione L.R. Vicenza Virtus, il presidente Renzo Rosso ha manifestato l'obiettivo di portare il Vicenza fino in Serie A, dove l'ultima partecipazione risale al 2001: lo scorso anno in Serie C i biancorossi hanno guadagnato la promozione grazie al primo posto nello stesso girone della Reggiana e mister Domenico Di Carlo sogna di ripetere ciò che aveva fatto da giocatore negli anni '90 quando trascinò il Vicenza dalla C alla A e fino in semifinale di Coppa delle Coppe. L'andamento di questa stagione, però, vede i veneti lottare per allontanarsi dalla zona retrocessione e attualmente occupano la dodicesima posizione con 21 punti conquistati (6 in più della Reggiana): nel recupero disputato martedì è arrivato un buon pareggio in casa con il Chievo che ha seguito lo 0-0 con il Frosinone e il netto successo per 3-0 in trasferta a Brescia.
LA ROSA. Con 6 gol realizzati finora il migliore marcatore è l'eterno Riccardo Meggiorini, 35 anni, che in estate ha lasciato il Chievo dopo sei stagioni consecutive fra Serie A e B. In attacco trova spazio il 21enne Gori (scuola Fiorentina, l'anno scorso ad Arezzo), negli ultimi match preferito al più esperto Marotta (classe '86) o all'ex Salernitana Lamin Jallow, mentre è penalizzato dai problemi fisici Samuele Longo. Da verificare le condizioni del capitano Stefano Giacomelli (oltre 250 partite in biancorosso), che ha dato forfait nell'ultimo match contro il Chievo. A centrocampo sono presenti gli uomini chiave dello scorso campionato: Cinelli, Zonta, Pontisso e Vandeputte hanno le qualità per la categoria, Luca Rigoni ha deciso di chiudere la carriera dove è cresciuto dopo 13 campionati in Serie A con Chievo, Palermo, Genoa e Parma. Tra gli acquisti del mercato estivo danno il loro contributo l'ex Trapani Dalmonte e il giovane Da Riva. In difesa Padella, Pasini e Cappelletti si giocano due maglie da centrali, meno minuti sono stati riservati al fedelissimo Bizzotto, partito per altri lidi nel mercato invernale; sulla fascia destra agisce Bruscagin (decisivo l'anno scorso con un eurogol nella sfida alla Reggiana), sulla sinistra è una nota lieta il ritorno (in prestito) di Beruatto, 22 anni in orbita Juventus. Fra i pali il titolare è Matteo Grandi, da un mese ristabilitosi dall'infezione da Covid.
I PRECEDENTI. Quella in programma domani pomeriggio sarà la 32esima sfida tra granata e biancorossi: il Vicenza conduce con 16 successi, la Reggiana insegue con 7 vittorie mentre i pareggi sono 8. L'ultimo precedente risale alla scorsa stagione al "Menti", quando la squadra di Alvini cadde per la prima volta alla decima giornata. L'ultimo precedente al "Città del Tricolore" invece è datato 9 ottobre 2017: 1-0 per la Regia grazie alla rete siglata nei minuti finali da Riverola. Reggiana e Vicenza si sono affrontate per l'ultima volta in Serie B nella stagione 1975/76: 2-0 per il Lane al "Menti", 1-1 al "Mirabello" (Parlanti e Francesconi).
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