Diana: «La Vis Pesaro è una bella gatta da pelare, dovremo affrontarla con la testa giusta»
«Potrebbero esserci diverse assenze ma non saranno un alibi. Il peso di essere primi? Ci dà una mano a tenere alta la concentrazione. I tifosi? Vogliamo continuare a dare animo all'ambiente»
Mister Aimo Diana non nasconde le difficoltà legate alla trasferta in programma domani sul campo della Vis Pesaro ma allo stesso tempo non cerca alibi e non vuole distrazioni dal successivo big match contro il Cesena.
Mister, dal punto di vista fisico la squadra è riuscita a recuperare dopo la battaglia sotto l’acqua di lunedì sera?
«Qualche assenza potremo averla ma non sarà un alibi e una preoccupazione bensì una bella opportunità per qualcun altro. Non dico chi potrebbe mancare perché non vi sono certezze e non voglio dare vantaggi a nessuno: domattina faremo le ultime valutazioni e prenderemo una decisione».
Queste assenze potrebbero cambiare anche il vostro modo di giocare?
«Ogni settimana lavoriamo sempre su situazioni differenti ma chiaramente dipende molto da chi mancherà».
Rozzio e Cigarini sono diffidati: saranno gestiti in maniera particolare in vista del big match col Cesena della prossima settimana?
«Non possiamo permetterci di pensarlo, dobbiamo rimanere concentrati solamente sulla gara di domani: sarà già una bella gatta da pelare questa…».
I due interessati come la stanno vivendo?
«Non credo che per loro sia un problema, ma onestamente non posso entrare nella loro testa. Se però dovessi vedere qualcosa, certamente interverrò».
La Vis Pesaro arriva da 7 risultati utili consecutivi: che partita vi aspetta?
«I loro numeri sono questi e sono importanti. Conosco bene l’allenatore e so che organizza bene le sue squadre. Devo dire che rispetto alle altre formazione affrontate, la Vis Pesaro riesce ad essere molto compatta tanto da decidere spesso l’andamento della gara, la pressione o il pressing subito. Noi non dovremo pensare a questo aspetto ma solamente ad affrontarli con la testa giusta».
La testa giusta c’è?
«Purtroppo abbiamo iniziato a preparare tardi la partita, però ho visto l’atteggiamento giusto e i ragazzi hanno l’idea chiara di quello che vogliamo fare in campo».
Il primo posto aiuta a preparare le partite o è un “peso”?
«Deve assolutamente aiutare. Meglio avere questo peso rispetto a quello di non retrocedere: da allenatore ho vissuto entrambe le situazioni e preferisco decisamente avere il primo».
Come fate a tenere sempre alta la concentrazione?
«Proprio la posizione in classifica deve farci restare concentrati in ogni situazione. La mia sensazione è che la squadra riesca a lavorare sempre bene senza problemi che arrivano dall’esterno, vedo che c’è sempre la voglia di volere fare bene e tutti sono sul pezzo prima della partita».
Al vostro fianco domani ci saranno circa 400 tifosi…
«Lunedì sera hanno dimostrato che non c’è tempo che tenga: sono sempre al nostro fianco per l’amore che portano verso la maglia granata. Siamo contenti che sia rinata questa passione dopo i risultati della scorsa stagione e ciò che ha comportato il Covid: vogliamo continuare a dare animo a tutto l’ambiente, questo era uno dei nostri obiettivi iniziali».
La prossima valutazione sull’andamento della squadra quando sarà fatta?
«Non sembra, ma ci stiamo avvicinando a Natale: vogliamo arrivare a fine dicembre cercando di fare più punti possibili. Dobbiamo pensare un po’ meno alla classifica e di più al volere fare punti. Per vincere il campionato ne occorrono 75-78 e noi non siamo nemmeno a metà strada. Facciamo in modo di concludere l’anno con un buon bottino di punti, poi ci metteremo davanti ad un tavolino per capire cosa si potrà sistemare e cosa no…».
Mantenendo l’attuale media punti, questo traguardo potrebbe essere tranquillamente raggiunto e superato…
«Sì, ma nel girone di ritorno cambiano tante cose e “sballano” le medie. Sarà dura mantenere l’attuale ruolino di marcia, chi sta dietro farà più punti e ne porterà via agli altri. Nel girone di ritorno poi il peso del risultato comincerà ad essere importante: adesso c’è ancora la sensazione di potere aggiustare qualcosa, nei prossimi mesi non sarà così e si ridurranno sensibilmente i margini di errore».
Il mercato di gennaio potrà stravolgere i valori del campionato?
«Non credo, a meno che qualcuno parta da una situazione di difficoltà importante come è accaduto lo scorso anno con l’Alessandria che ha dato una svolta alla stagione inserendo 6-7 giocatori nuovi…».
L’inserimento di Cremonesi e Russo come sta procedendo?
«I due ragazzi stanno dimostrando di avere un atteggiamento importante. Dire che sono in prova è un po’ diminutivo per loro: non li giudichiamo certamente sul piano tecnico, ma solo dal punto di vista atletico e nel modo in cui interagiscono con lo spogliatoio per capire se possono dare un qualcosa in più ad un gruppo già formato».
Una decisione sul loro conto quando sarà presa?
«Credo che rimarranno un paio di settimane prima di prendere una decisione perché devono prendere confidenza con i nostri ritmi d’allenamento. Poi non decideremo solo noi, ma toccherà anche a loro accettare la nostra eventuale proposta».
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