L'avversario - Pontedera, tanti sacrifici e un sogno chiamato playoff
Il Pontedera arriva domenica a Reggio con alle spalle due successi nelle ultime tre settimane (rinviato per neve il match in casa dell'Aquila il 1 febbraio). Dopo la sconfitta per 3-0 subita a San Marino, sono infatti arrivate due vittorie nette con l'Ancona (4-1) e contro la Lucchese (2-0) che veniva da 10 risultati utili consecutivi. La classifica vede ora i granata toscani in sesta posizione con 35 punti, sei lunghezze in meno della Reggiana: la salvezza oramai è a un passo, quindi sognare i playoff non è più una chimera. La formazione toscana sogna anche di trionfare nella Coppa Italia di Lega Pro: sconfitta mercoledì nella semifinale d'andata 1-0 a Cosenza, ha ancora la chance di ribaltare il risultato fra le mura amiche il prossimo 25 febbraio. Il 3-5-2 schierato da Paolo Indiani, alla terza stagione sulla panchina del Pontedera, è un mix di giovani e uomini esperti. Nella passata stagione fu una sorpresa vedere i toscani guidare la classifica del girone B di Prima Divisione per diverse giornate, prima di essere eliminati ai playoff dal Lecce solo ai calci di rigore. Nel recente mercato invernale il Pontedera ha dovuto salutare Caponi, accasatosi al Pisa, e il bomber Grassi, passato all'Ascoli. Al loro posto sono arrivati Libertazzi e l'ex granata De Cenco in attacco, Ceciarini e Lombardo (figlio dell'ex Samp) a centrocampo, Anacoura in porta e Videtta in difesa. I punti fermi della folta linea mediana, dopo la partenza di Caponi, sono rimasti il classe '94 Luperini (4 gol all'attivo), Bartolomei e Settembrini. In difesa, al fianco del 32enne Vettori giocano i giovanissimi Redolfi e Madrigali, mentre senza bomber Grassi il peso dell'attacco ora è tutto sulle spalle dell'ex Empoli e Frosinone Christian Cesaretti (4 reti finora), insieme ai nuovi innesti De Cenco e Libertazzi.
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