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Mister Viali: «Reggiana meno brillante rispetto a sabato. Il risultato lo fa l'anima e non la tattica...»

«Non basta comandare la gara, bisogna essere cinici nelle due aree: dobbiamo crescere per arrivare nella maniera giusta al debutto in Coppa Italia. Preferisco avere problemi oggi e non quando conterà veramente. Il mercato? Sappiamo cosa vogliamo...»

31.07.2024 23:00

«Siamo stati meno brillanti rispetto all’amichevole con la Dinamo City e abbiamo avuto meno lucidità negli ultimi metri nelle scelte - ha sottolineato mister William Viali dopo il k.o. con la Clodiense nel secondo test in quattro giorni a Cavola - La considerazione che faccio è che concettualmente ho visto le stesse cose di sabato: costruiamo tanto ma alla prima situazione contro ne paghiamo le conseguenze. Non basta comandare la partita ma bisogna essere efficaci nell'area avversaria e non concedere gol alla prima situazione…».

La sua Reggiana non effettua pochi tiri verso la porta?
«Abbiamo creato tante situazioni, il problema è la scelta negli ultimi 20 metri. Siamo stati tanto nella trequarti della Clodiense, soprattutto nel secondo tempo dove gli avversari con la densità hanno difeso il risultato. Dobbiamo essere bravi a isolare i duelli, la superiorità numerica si crea con l’uno contro uno e quando si gioca di fronte a squadre chiuse bisogna cercare di passare da fuori e calciare da fuori per mettere sotto pressione gli avversari».

È allenabile la cattiveria negli ultimi 16 metri o dipende dal talento individuale dei giocatori?
«Si può allenare anche la consapevolezza e il coraggio nel duello e nel creare densità negli ultimi metri. Quando si arriva lì bisogna portare a casa qualcosa, concludere…».

La terza settimana di preparazione di solito è la più difficile?
«Sotto l’aspetto del carico fisico sì visto che siamo arrivati a toccare velocità di gara però è un rischio che abbiamo voluto correre. Io ho preteso di fare tante partite per avere più problemi oggi e non quando conterà veramente, per capire dove bisogna lavorare. Lunedì abbiamo ripreso il programma di carico sapendo che oggi non saremmo stati brillanti. Tutto questo però non deve essere un alibi alla prestazione…».

Ci vuole molta pazienza per applicare il suo calcio?
«Con i princìpi nuovi serve tempo, ma bisogna essere bravi e lucidi ad analizzare la situazione. In questa gara non ho visto la mentalità giusta perché, pur concedendo poco, è costata cara la prima situazione in difesa come contro gli albanesi e su questo dobbiamo iniziare a migliorare. In ritiro si lavora per conoscersi ma le amichevoli servono per arrivare alla mentalità da gara: bisogna concedere poco ed essere cinici nelle due aree. Il risultato lo fa l’anima e non la tattica e noi dobbiamo lavorare ancora tanto sulla prima…».

Quello con la Clodiense è stato un test anche per i nervi visto il clima poco amichevole in certi frangenti?
«Queste sono partite vere in cui si tiene al risultato perché quando si perde si rosica. Questi test aiutano ad alzare il livello di tensione per arrivare pronti sotto questo punto di vista all'inizio della stagione».

L'uscita di Maggio nel primo tempo deve preoccupare?
«Mi hanno detto che si è fermato perché ha avvertito la sensazione di una contrattura al muscolo. Non dovrebbe essere niente di grave, ma in questi momenti è sempre opportuno fermarsi per tempo prima di fare dei danni».

Come giudica le ultime prestazioni del giovane Cavallini?
«Sta facendo un buon ritiro e per me è una sorpresa non conoscendolo. Sta crescendo, ha le idee chiare e si propone bene: possiamo contare su di lui».

È in attesa di nuovi rinforzi, soprattutto a centrocampo?
«Abbiamo le idee molto chiare su cosa dobbiamo costruire, ma ci sono i tempi tecnici del mercato che secondo me è troppo lungo…».

In difesa pensa che manchi ancora qualcosa?
«Non amo troppo parlare di mercato anche perché in questo momento il mio focus è sul gruppo di lavoro che ho e sul capire cosa serve per crescere e arrivare al debutto in Coppa Italia (il 9 agosto a Genova, ndr) nella maniera giusta. Non voglio pensare solo al mercato ma devo restare concentrato su cosa serve per migliorare oggi».

Bardi fermo ai box è solo un problema fisico o centra il mercato?
«È solo una casualità che non abbia giocato il giorno dopo quelle voci: è da tre giorni che ha problemi alla spalla ma cercherà di rientrare per la gara di venerdì».

Nel doppio test di venerdì schiererà due formazioni diverse al mattino e al pomeriggio pensando a Genova?
«L’idea è proprio questa in modo da preparare al meglio la gara con il Genoa. Abbiamo fatto la stessa cosa anche sabato con la Dinamo ma c'è stata troppa differenza tra primo e secondo tempo e oggi ho cercato di proporre squadre più complete».

In Coppa Italia quindi si vedrà l'attuale Reggiana?
«Al 90% sì perché per arrivare alla partita con le idee chiare servono giocatori che hanno lavorato con noi da tempo. Arriveremo a Genova con questo gruppo, nel modo migliore possibile».

 

 

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