La Serie C si prepara ad accogliere le seconde squadre dei club di Serie A
Gravina auspicava uno slittamento a partire dal 2019, ma la "rivoluzione" dovrebbe iniziare già da quest'estate
A poche ore dall'annuncio del presidente Gravina che preventivava l'arrivo delle seconde squadre a partire soltanto dalla stagione 2019/20, un'intervista rilasciata dal vice commissario della FIGC Costacurta ha presto cambiato le carte in tavola asserendo invece che l'introduzione di questa novità partirà già dalla prossima estate (stagione 2018/19).
A fare chiarezza ci ha pensato lo stesso Gravina, intervistato dai colleghi di GianlucaDiMarzio.com. «Le seconde squadre verranno inserite a partire dalla stagione 2018/19 per andare a compensare i vuoti di organico - la precisazione del presidente della Lega Pro - In poche parole, verranno inserite soltanto se c’è un posto libero. E andranno ad ovviare un altro tipo di problematica ancora più concreta, quella dei gironi monchi a 17/18/19 squadre e con i turni di riposo. In ogni caso, poi, ciò non andrà ad incidere sul meccanismo dei ripescaggi: se al 15 di luglio ci saranno società che presenteranno domanda di ripescaggio ed essa sarà conforme ai criteri bene, altrimenti si inserirà la seconda squadra». In sostanza, la terza serie si è piegata alle richieste arrivate dall'alto: «Ci sono esigenze pratiche cui è giusto dare la precedenza. E poi se ne parlava già da tempo, come tutte le cose, se veramente se ne vuole dare un'attuazione pratica, prima o poi bisogna farle partire…». I criteri di ripescaggio, secondo quanto ricostruito dalla Gazzetta dello Sport, vedranno coinvolte in ordine una seconda squadra di Serie A, una squadra di Serie C, una vincitrice dei playoff di Serie D, di nuovo una seconda squadra di Serie A e così via. Con 56 club iscritti ad oggi alla Lega Pro e potenzialmente quattro slot liberi, da agosto dovrebbero essere inserite già due seconde squadre. Quali? Difficile stabilirlo ora, sembra però che Juventus, Milan, Napoli, Inter, Atalanta, Roma e Fiorentina siano le società più interessate a questa opportunità.
Ma in che modo parteciperanno al campionato e da quali giocatori saranno composte queste "squadre B"? «Saranno composte da giocatori under 21, con la possibilità di inserire soltanto tre over (atleti che non hanno disputato più di 5 gare con la prima squadra nella stagione in corso, ndr) e con le liste bloccate a 23 calciatori. Verseranno un contributo economico importante alla Lega Pro, non avranno diritto di voto in assemblea e non avranno diritto ai contributi». Non inficeranno il regolare svolgimento del campionato poiché potranno essere promosse in Serie B (ma non partecipare alla stessa categoria in cui si trova la prima squadra) o retrocedere in Serie D (ma non partecipare alla LND perché esplicitamente vietato dal regolamento).
In conclusione, i club di Serie A avranno l'opportunità di iscrivere al campionato di Serie C una loro formazione composta da giovanissimi con l'obiettivo di completare il format da 60 squadre auspicato da Gravina già la scorsa estate. E nella stagione 2019/20? Discorso rimandato al prossimo anno: ancora non si è deciso se inserire le seconde formazioni in pianta stabile oppure utilizzarle solamente al fine di completare l'organico della Lega Pro in caso di ulteriori fallimenti o rinunce.
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