Lanini: «Dopo l'errore di Imola ho sentito di dover dare qualcosa in più per la squadra, il mister e i tifosi»
«Ci tenevo a segnare nel primo tempo. Abbiamo faticato? Bisognava segnare il terzo gol a inizio ripresa. Andiamo a Chiavari per portare a casa altri tre punti, con il Modena è un bel duello e alla fine vince chi non molla»
Settimo gol in campionato, secondo consecutivo al “Città del Tricolore" e il primo nel primo tempo per Eric Lanini: il suo colpo di testa ha aperto le danze con la Fermana.
«Ci tenevo a sbloccarmi in questo senso e ci tenevo a fare gol sotto la Curva Sud, anche perché finora tutti i gol li ho fatti nell’altra porta - ha sottolineato l'ex Novara a fine gara - Speriamo sia il primo di altri. Ci tenevo a questo gol, anche perché qualche partita fa con l’Imolese i miei compagni mi avevano dato fiducia sul rigore che poi ho sbagliato e da lì ho sentito lo stimolo a dover dare quel qualcosa in più per la squadra, per il mister e per i tifosi».
Una vittoria sudata, nonostante la superiorità numerica…
«Forse a fine partita abbiamo un po’ faticato, ma se avessimo trovato il terzo gol a inizio secondo tempo ne avremmo segnati anche altri: credo che l’ago della bilancia sia stato questo. Ad ogni modo oggi era importante ritrovare i tre punti dopo il pareggio ottenuto con la Viterbese. Sono contento di aver contribuito con il mio gol e alla fine la vittoria è arrivata e questa era la cosa più importante».
Sarebbe stato bello segnare anche quel gol nel secondo tempo nato da un tuo doppio “sombrero”…
«Sì, sarebbe stato importante soprattutto perché avrebbe chiuso la partita. Poi se fosse entrata, sarebbe stato sicuramente un gol esteticamente bello, di quelli da andare a rivedere. Me lo tengo buono per la prossima partita».
In cosa ha faticato maggiormente la Reggiana?
«Non siamo stati bravi a trovare l’ultimo passaggio utile per andare in porta, però ci può stare una partita del genere. Sicuramente dobbiamo imparare a essere ancora più lucidi e cinici nel trovare quel gol che ti aiuta a giocare la partita più serenamente».
Il Modena vola, ma la Reggiana rimane comunque prima in classifica…
«Sì, questo è molto importante per noi perché è uno stimolo in più. Non dobbiamo assolutamente vederlo come un qualcosa su cui sedersi anche perché le altre squadre corrono veloce. Dobbiamo continuare a essere maturi e consapevoli della nostra forza e della responsabilità che abbiamo».
Avvertite un po’ la pressione del Modena?
«Più che pressione, proviamo un senso di consapevolezza. Il campionato ha squadre molto attrezzate e quello con il Modena è un bel duello: ci mettiamo a confronto faccia a faccia e vediamo alla fine chi durerà di più».
Ora un paio di giorni di riposo, prima di pensare alla prossima sfida con l’Entella…
«Credo sia giusto staccare un attimo la spina per un paio di giorni. L’importante è mantenere comunque le antenne dritte anche perché sappiamo già che nessuna partita di questo campionato è scontata. Dobbiamo mantenere questa continuità e continuare a spingere sull’acceleratore, cercando di essere più bravi e più cinici delle altre squadre: alla lunga vince chi non molla».
Con l’Entella si giocherà su campo sintetico: può cambiare qualcosa per voi?
«Personalmente non mi crea problemi anche perché si tratta di un campo senza zolle, perciò a livello tecnico può essere una cosa positiva. Inoltre io ho anche giocato una stagione a Chiavari in B, quindi conosco un po’ quell’ambiente. Sarà sicuramente una bella partita perché si affronteranno due squadre molto forti. Ce la andiamo a giocare con consapevolezza, con umiltà e con la voglia di portare a casa altri tre punti».
Commenti