Sersanti: «La vittoria è sfuggita all'ultimo, ma non possiamo abbatterci. La salvezza resta alla portata»

Alessandro Sersanti ha espresso rammarico per il pareggio contro il Frosinone, dove il suo quarto gol in campionato non è bastato a ottenere la vittoria. Nonostante la buona prestazione, la mancanza di lucidità e la rete subita al 92’ hanno rallentato l'avanzamento in classifica. Ora, la Regia si concentra sulla prossima sfida con la Carrarese con l’obiettivo di migliorare e continuare a rimanere in corsa nella lotta per la salvezza.

Il gol nel giorno del tuo ventitreesimo compleanno è l’unica gioia di un pareggio che lascia tanta amarezza?
«Sono contento di aver fatto gol perché si tratta di una gioia personale, ma rimane fine a sé stessa perché era più importante portare a casa i tre punti. Purtroppo ci è girata male e c’è ancora da migliorare, ma è ancora lunga e siamo comunque consapevoli di essere una squadra forte».

Com’è stata la dinamica del tuo gol?
«Era da un po’ di settimane che ci mancava qualcosa là davanti. Oggi abbiamo messo tante palle in mezzo per creare occasioni e alla fine è arrivato il mio gol. Ho visto che la palla è rimasta lì per poi arrivare sui miei piedi. L’ho stoppata e ho mirato verso il punto più lontano per far sì che Cerofolini non ci arrivasse: per fortuna ho trovato l’angolo giusto…».

Peccato perché la Reggiana ha avuto anche la possibilità di trovare il 2-0…
«Sì, eravamo messi abbastanza bene in campo e abbiamo avuto qualche occasione importante. Tuttavia era normale che il Frosinone dopo il nostro gol avesse una reazione. Dispiace perché potevamo trovare il secondo gol, invece è arrivata la beffa al 93’ e quando senti l’odore della vittoria e questa non arriva, dispiace ancora di più…».

Avete la sensazione di aver dato tutto o è mancato qualcosa?
«Se non arriva la vittoria, vuol dire che qualcosa è mancato. Credo comunque che abbiamo dato tutto quello che potevamo dare. A volte le partite vanno bene e a volte vanno male: cerchiamo di prendere quello che abbiamo fatto di buono e migliorare in quello che abbiamo sbagliato. Ci sono ancora tante partite da giocare e per noi saranno tutte finali, perciò dobbiamo pensare già a ritrovare i tre punti nella prossima partita con la Carrarese».

Qual è il motivo principale per cui non è arrivato il raddoppio?
«Ci è forse mancata un po’ di lucidità. C’è da dire comunque che avevamo di fronte un Frosinone che voleva puntare a vincere o quanto meno a ottenere un punto davanti al proprio pubblico. Dobbiamo essere più attenti nello sfruttare certe occasioni, ma ormai ci prendiamo il punto che muove un po’ la classifica anche per il morale. Le prossime tre partite saranno molto importanti, perciò ora dobbiamo concentrarci sulla Carrarese».

Alla fine, secondo te questo può essere considerato come un buon punto?
«Dispiace a noi come ai tifosi perché la vittoria era ormai lì a pochi minuti dal traguardo. Ad ogni modo, siamo comunque riusciti a tenere una diretta concorrente sotto di noi in classifica e il punto è comunque buono. Siamo sicuramente arrabbiati perché per la salvezza questa vittoria ci serviva e al 93’ bisogna essere più cattivi per non subire gol. Ad ogni modo, il campionato è ancora lungo e non serve demoralizzarci per questo pareggio. Oggi c’erano anche alcuni giocatori che venivano da una settimana di febbre alta e non tutti si sono potuti allenare al meglio della condizione. L’importante è che tutti noi insieme ai tifosi remiamo dalla stessa parte. Siamo consapevoli delle nostre qualità e siamo convinti che nelle prossime partite arriveranno punti e che la salvezza è alla nostra portata».

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