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Libutti: «Dopo Lucca era importante ricompattarsi e ripartire subito. Ringrazio Rozzio per l'aiuto in difesa»

«Il rendimento differente in trasferta credo sia un problema a livello mentale. A Cesena ci aspetta una battaglia, andremo là per sbagliare il meno possibile e il bel campo potrà darci una mano»

16.03.2022 10:00

Dove lo metti, lui va: è così che mister Diana ha provato a descrivere la prestazione di Lorenzo Libutti dopo l'importante successo contro la Vis Pesaro.

«A destra eravamo in emergenza quindi il mister mi ha provato lì in questi giorni e mi ha messo titolare - ha spiegato a fine gara il difensore classe '97 - In realtà anche l’anno scorso ho giocato in quella posizione a partita in corso, però è un ruolo diverso rispetto al quinto. Ho cercato di rimanere concentrato e questo anche grazie a Rozzio che ringrazio perché in campo mi ha guidato bene e mi ha dato una grande mano. L’importante è stato ottenere i tre punti e aver reagito dopo la difficile partita di Lucca».

In settimana c'è stato un confronto importante con il mister: voi come l’avete recepito?
«C’è stato un confronto tra di noi ed è venuto fuori che in un percorso così importante ci può stare qualche giornata storta. L’importante era ricompattarsi e avere la forza di reagire subito».

Il pareggio del Modena vi ha dato una carica in più prima di scendere in campo?
«Inconsciamente ci ha dato una spinta in più, anche se è comunque difficile perché devi per forza vincere».

Un po’ di carica ve l’ha data anche il boato del pubblico, soprattutto dopo il primo rigore negato nel primo tempo?
«Anche dal campo il rigore sembrava netto, ma sappiamo che per gli arbitri non è sempre facile valutare in modo così veloce. Fanno fatica col VAR in Serie A, figuriamoci qui in Serie C. Per fortuna abbiamo trovato il secondo gol nella ripresa e abbiamo acquisito la tranquillità giusta per chiuderla».

Sei già da tre anni alla Reggiana e conosci bene i tuoi compagni: cosa pensi che non abbia funzionato nelle ultime partite in trasferta?
«Credo sia soprattutto una questione mentale. Quando giocano in casa, tutte le squadre danno sempre qualcosa in più e ci mettono maggiore aggressività. Andare in trasferta a giocare contro squadre che si devono salvare non è mai facile, soprattutto nel girone di ritorno. Ad ogni modo bisogna stare tranquilli e reagire subito, come abbiamo fatto noi».

Cosa ti aspetti dalla partita di lunedì prossimo a Cesena?
«Sarà una partita difficile come tutte le altre. Loro sono più o meno al nostro stesso livello quindi sarà una bella battaglia. Dobbiamo preparare questa partita nei minimi particolari, cercando di andare lì e sbagliare il meno possibile».

Quello di Cesena non è proprio come certi campi di altre squadre: magari quel terreno potrebbe darvi una mano a imporre il vostro gioco?
«Sicuramente potrebbe aiutarci. Al di là di questo, i campi delle altre squadre non devono rappresentare degli alibi. Certamente le partite non si preparano tutte alla stessa maniera e spesso ci sono trasferte che risultano anche più difficili di certi scontri diretti che invece si preparano da soli».


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