Pordenone, finale in apnea per evitare i playout
Con Domizzi in panchina i ramarri hanno rialzato la testa conquistando 7 punti in 4 partite
La seconda stagione in Serie B del Pordenone si è complicata a partire da febbraio con una serie di risultati negativi che hanno portato i ramarri a doversi guardare le spalle per non scivolare in zona retrocessione. La cessione del centravanti Davide Diaw al Monza ha portato risorse in cassa, ma privarsi del miglior giocatore della squadra (10 gol nella prima parte di campionato) è stata una scelta sanguinosa non essendo nemmeno stato adeguatamente rimpiazzato. In aprile anche il ribaltone in panchina: via Tesser, al suo posto c'è il 41enne Maurizio Domizzi, bandiera dell'Udinese da giocatore e carriera chiusa con il Venezia nel 2019 per poi iniziare quella da allenatore proprio a Reggio come tecnico della Reggio Audace Under 17. Le ultime vittorie contro Entella e Frosinone e il pareggio nel recupero con il Pisa hanno ridato ossigeno alla classifica, ma la zona playout è a soli quattro punti: dopo l'impegno con i granata, i neroverdi dovranno affrontare Salernitana, Venezia e Cosenza. L'entusiasmo dello scorso anno sembra lontano: da neopromosso il Pordenone fu la rivelazione della Serie B, chiudendo al 4° posto e poi eliminato in semifinale playoff dal Frosinone.
LA ROSA. Il polacco Musiolik (6 gol) e soprattutto l'ex Castellarano Patrick Ciurria (9 reti, alla quarta stagione con i ramarri) sono i riferimenti in attacco, meno costante è il croato Butic, lo scorso anno al Cesena in C senza incidere, mentre Morra (prelevato dalla Virtus Entella) è fuori causa per infortunio. A centrocampo Zammarini ha il vizio del gol, l'ex Juve Stabia Calò è il mediano di riferimento con Scavone (al Bari l'anno scorso sconfitto dalla Reggiana in finale playoff) e Magnino, prezioso elemento della FeralpiSalò in Serie C, ma trovano spazio anche il 31enne Misuraca e il più giovane Rossetti. In difesa l'eterno Mirko Stefani (37 anni e cinque stagioni alla Reggiana tra il 2005 e il 2010) ha collezionato presenze anche da titolare nell'ultimo mese: Camporese, Vogliacco e Barison (sabato squalificato) si dividono i ruoli al centro della retroguardia, con Falasco sulla fascia sinistra e Berra (anch'egli al Bari l'anno scorso) sulla destra.
PRECEDENTI. Nel match di andata fu netta l'affermazione dei neroverdi (3-0) allo stadio “Guido Teghil” di Lignano Sabbiadoro, impianto di casa per questa stagione. La sfida fra Reggiana e Pordenone è stata un classico degli ultimi anni in Serie C: negli 8 i passati incontri, 4 vittorie dei ramarri, 2 pareggi e 2 vittorie granata. Al "Città del Tricolore" l'ultimo confronto risale alla stagione 2017/18, con la vittoria della Reggiana di mister Eberini grazie al gol di Cianci.
Commenti