Ignacchiti in azione contro il Cesena nel match dell'andata - foto Silvia Casali
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Ignacchiti: «Ogni partita davanti al nostro pubblico è bellissima. Segnare contro il Cesena sarebbe fantastico...»

«Sono cresciuto e ho capito che in Serie B ogni punto è una battaglia. Possiamo vincere con chiunque ma perdiamo gli scontri diretti, dobbiamo migliorare. La Serie A e la Nazionale Under 21? Per arrivarci devo fare un buon campionato con la Reggiana»

07.02.2025 12:30

A vent’anni compiuti da poco, Lorenzo Ignacchiti gara dopo gara si sta imponendo come una delle sorprese più interessanti della Reggiana 2024/25. Centrocampista moderno, dinamico e intelligente tatticamente, è capace di garantire solidità alla squadra grazie alla sua abilità nell’interdizione e nel recupero palla. «Sto sempre molto attento a fare una preventiva in più quando attacchiamo, soprattutto se si spingono i terzini o siamo molto alti», precisa l'atleta classe 2004 arrivato in prestito dall'Empoli nell'intervista concessa al Resto del Carlino. Un aspetto in cui sa di dover migliorare è la finalizzazione: dopo le cinque reti in Serie C con il Pontedera, non è ancora riuscito a sbloccarsi con la Reggiana. «Credo sia tutta una questione mentale - sottolinea Ignacchiti - Quando un episodio ti gira a favore, poi è più naturale buttarla dentro la volta successiva. Ora stiamo preparando il derby nel migliore dei modi e segnare contro il Cesena sarebbe fantastico». Domenica contro il Cesena potrebbe proprio essere l’occasione giusta per trovare il primo gol stagionale, una partita speciale in uno stadio che lo emoziona ogni volta: «Passare dagli stadi della Serie C, che sono quelli che sono, a uno stadio con diecimila spettatori è un sogno. Ogni partita è stimolante e bellissima». Arrivato in estate dall’Empoli, è consapevole di essere migliorato sotto molti punti di vista ma la sua crescita è tutt'altro che conclusa: «Credo di essere cresciuto nel palleggio rispetto all’inizio della stagione, una parte del gioco in cui ero più carente. Adesso cerco di posizionarmi meglio e di vedere prima la giocata. A livello fisico mi sento all’altezza, la mia intensità è buona… manca solo qualche gol. Idoli? Non ne ho, ma cerco di imparare da compagni come Cigarini e Štulac che hanno fatto carriere importantissime».

La Serie B è un campionato difficile con il quale si sta mettendo alla prova, ma il sogno nel cassetto è quello di arrivare un giorno a fare il salto di categoria in Serie A e vestire la maglia azzurra. «Dall’esterno ne parlavano tanto, ma ora me ne rendo conto: in Serie B ogni partita può fare la differenza, ogni punto è una battaglia, ogni situazione può cambiare il corso del campionato - ammette Ignacchiti nell'intervista concessa alla Gazzetta di Reggio - La Reggiana ha dimostrato di poter vincere contro chiunque, poi però perdiamo gli scontri diretti. Tra noi ne parliamo spesso, ma non c’è una spiegazione. Di sicuro dobbiamo migliorare, perché questi incontri fanno la differenza. Il mio obiettivo? Ad arrivare in Serie A ci penso sempre e credo sia il sogno di qualsiasi giovane, ma ora sono concentrato sul finire bene la stagione con la Reggiana. La Nazionale è tra le esperienze più belle che ci siano: vorrei riuscire a vestire la maglia dell’Under 21, ma so che per arrivarci devo fare un buon campionato in granata».

 

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