Alvini: «Siamo amareggiati. Reggiana condannata da episodi sfavorevoli»
«Ottima prestazione contro un Venezia secondo in classifica. Il rigore? Concesso con troppa generosità e superficialità»
Traspare tanta amarezza nelle parole e sul volto di mister Massimiliano Alvini dopo la sconfitta maturata al "Penzo" contro il Venezia. Amarezza per un risultato severo, condizionato dal rigore assegnato dall'arbitro al termine del primo tempo che ha riportato in carreggiata i lagunari.
Mister, partiamo dalle condizioni dei giocatori usciti per infortunio. Come stanno Del Pinto e Costa?
«Del Pinto purtroppo male. Siamo preoccupati perché ha preso una ginocchiata mentre è saltato e ha un taglio sulla gamba. Vedremo meglio in questi giorni di che si tratta. Costa invece dopo 70 minuti non ne aveva più ed è uscito per stanchezza, quindi non per un problema particolare».
Anche a Venezia, come a Verona, la Reggiana ha offerto un'ottima prestazione ma torna a casa senza punti…
«Tenendo conto dei problemi che avevamo stasera, direi che è stata un’ottima prestazione contro un Venezia secondo in classifica. E’ mancato solo il risultato che alla fine è stato determinato da episodi sfavorevoli. La squadra ha fatto una buona partita e non meritava questa sconfitta».
Quanto ha inciso il rigore assegnato al Venezia?
«Non si può dare un rigore del genere perché ti cambia la partita. Nel primo tempo gli avversari brontolavano un po’ e alla fine il rigore è stato dato con troppa generosità e superficialità. Ci stiamo giocando il campionato di Serie B, perciò non si possono prendere decisioni così. Già domenica con la Salernitana non ci hanno dato un rigore clamoroso e non abbiamo detto nulla. Questo è un campionato dove certe squadre fanno la voce grossa, mentre noi ne usciamo penalizzati. Tuttavia la nostra cultura è superiore a questo atteggiamento. E’ sbagliato cercare alibi, però l’episodio ha inevitabilmente influito sull’andamento della gara».
Con quale spirito si riparte in vista dell’importante impegno di domenica contro il Lecce?
«Sono incavolato nero. Perdere punti in questo modo e dopo una prestazione del genere, lascia tanta amarezza. D’altro canto alleno una squadra talmente forte nella testa, nello spirito e nell’unione che saprà rialzarsi come ha sempre fatto. I ragazzi sono sul pezzo e vogliamo tutti continuare su questa strada».
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