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Vavassori e i suggerimenti a Colombo: «Da rivedere il sistema di gioco»

Contestato da alcuni cori e qualche striscione comparso sugli spalti, l'ex patron bustocco Pietro Vavassori ha assistito ieri pomeriggio dalla tribuna dello "Speroni" allo scialbo pareggio della Reggiana con la Pro Patria. «Il modo in cui gioca la Reggiana quest'anno non mi piace - commenta a fine gara - la scorsa stagione sapeva divertire il pubblico. I punti in classifica sono gli stessi, quindi basterebbe poco per fare quel salto in più di qualità». «Abbiamo regalato il primo tempo alla Pro Patria, c'è stata una reazione solo nell'ultimo quarto d'ora. Un punto fa sempre comodo, ma nelle ultime due partite io mi aspettavo sei punti, è veramente troppo poco». Vavassori sciorina suggerimenti tattici: «Non è importante che io sia prodigo di consigli, è più rilevante che mister Colombo recepisca le indicazioni che dà il campo. Premetto che interpreto il calcio a modo mio, ma secondo me il tipo di gioco che facciamo è da rivedere: è inutile insistere con cinque giocatori a centrocampo se i due esterni non spingono a dovere. Ho visto Siega saltare l'uomo in una sola occasione, si poteva fare di più». Ancora non ufficialmente entrato nella stanza dei bottoni granata, l'imprenditore milanese rinvia ogni discorso societario: «Ribadisco che non ci sono motivi di dissapori o contrasti con la dirigenza. Ci sono alcune situazioni da risolvere che non posso e non voglio dire pubblicamente, sono spesso in viaggio, sto attraversando un periodo intenso sia dal punto di vista lavorativo che personale».  

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