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Menichini: «Una squadra che lotta fino all'ultimo, volevo vedere proprio questo»

Le parole del tecnico granata a fine gara

09.04.2017 19:30

«Abbiamo concesso pochi tiri in porta anche se nel finale qualche palla sporca in area ha rischiato di diventare letale - analizza Leonardo Menichini in sala stampa al termine di Teramo-ReggianaIl campo sintetico non ha aiutato nessuna delle due squadre perché il pallone rimabalzava male ovunque, ma abbiamo avuto tanto carattere, grinta e determinazione: volevo vedere proprio questo. Nel secondo tempo Ghiringhelli ha avuto la chance per raddoppiare ma non ci siamo riusciti. Ora ci godiamo i tre punti ma già da domani inizia un nuovo capitolo».

Il 4-4-2 che ha disegnato era per far fronte alle tante defezioni?
«È nato anche dalla necessita di far rifiatare qualcuno, perché venendo qui con dei giocatori sottotono non avremmo mai portato via i tre punti».

Ha dato fiducia a Panizzi che l'ha ripagata con una buona prestazione anche in fase difensiva...
«Lui si fa sempre trovare pronto, è un ragazzo serio, lavora tanto. Ho l'impressione che sia stato sottovalutato in passato, per me ha un ampio margine di crescita e già sta facendo ottime prestazioni».

La maledizione di Marchi continua...
«Si però sta crescendo sotto il profilo del ritmo. Il miracolo di Narciso sul tiro di sinistro nel primo tempo non ci voleva ma se continua su questa strada presto si sbloccherà».

Bene anche Sbaffo, entrato in partita con la testa giusta...
«Anche Guidone e Trevisan a freddo non hanno sbagliato approccio».

La vittoria odierna è un passo avanti rispetto al pareggio di Bergamo?
«Anche contro l'AlbinoLeffe c'erano state diverse opportunità mal sfruttate. Quando si vince tutto è più dolce e più bello. Oggi carattere, temperamento e voglia di vincere hanno fatto la differenza: questo deve essere lo spirito da riproporre sempre in casa e in trasferta».

Avete chiuso il match con più energia nelle gambe rispetto agli avversari...
«Sì tutti i ragazzi erano stremati, alcuni con i crampi. Dopo tre partite in otto giorni ora avremo 48 ore per riposare le gambe e la testa».

Il Parma ha perso in casa contro il fanalino di coda Ancona: come lo spiega?
«Il nostro è un campionato dove non basta avere giocatori con nomi importanti per vincere le partite, ma serve sempre la massima concentrazione, spirito, cuore e temperamento altrimenti si va incontro a delle figuracce...».


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