Reggiana, in difesa è arrivato Ungaro: «Il campionato è ancora aperto, sono pronto a dare il mio contributo»
Già in tribuna ieri a Lodi, il nuovo centrale va a rinforzare il reparto arretrato orfano di Rozzio: «Ho ricevuto diverse offerte ma non ho avuto dubbi»
Come preventivato nei giorni scorsi, oggi la Reggio Audace si è ulteriormente rafforzata con l'ingaggio del difensore classe '87 Gaetano Ungaro, fresco di rescissione dal Castrovillari dove ha collezionato 12 presenze e 1 gol nella prima parte di stagione.
Cresciuto nella Reggina, con la quale ha collezionato un’apparizione in Serie A e diverse presenze in Lega Pro, Ungaro ha giocato per alcune stagioni tra Potenza, Cosenza, Grosseto, Ravenna, Perugia, Racing Roma, Pavia, Melfi e Taranto. Ungaro è un difensore centrale roccioso, vero lottatore d’area che fa del fisico la sua arma migliore. Può essere impegnato in difesa anche nella posizione di terzino. «Dopo l'infortunio di Rozzio abbiamo cercato subito il profilo di un serio professionista, pronto fisicamente, e uno dei primi nomi usciti era proprio quello di Ungaro - ha spiegato in fase di presentazione il coordinatore tecnico Lancetti - È un forte colpitore di testa, vero lottatore d'area e in questa categoria può dare davvero comodo. Lo conosco da tanto tempo, ho la massima fiducia in lui e credo che non avrà problemi ad inserirsi nello spogliatoio e ad entrare nelle rotazioni del mister». «Il giocatore ha qualità morali imporanti per mantenere un gruppo di lavoro sano», si è limitato ad aggiungere il dg Russo.
«Reggio Emilia è una piazza che non ha nulla a che fare con la Serie D, sono contento che la società mi abbia scelto - ha sottolineato Gaetano Ungaro - Oggi ho svolto il primo allenamento con i compagni e le sensazioni sono positive, c'è voglia di vincere e speriamo di farlo sul campo».
È già pronto per debuttare mercoledì al "Città del Tricolore"?
«Ho giocato in quello stadio da avversario con la maglia del Ravenna, ora non vedo l'ora di scendere in campo con la maglia granata. Se il mister mi vorrà schierare, io sono pronto. Ne approffito per augurare una pronta guarigione a Rozzio».
Che impressioni le ha fatto la Reggiana vista dal vivo?
«Sicuramente è una buona squadra e ieri meritava molto di più di un pareggio. In passato ho giocato insieme a Broso e conosco tanti dei miei nuovi compagni, non sarà un problema ambientarsi in fretta».
A Potenza nella scorsa stagione ha ottenuto l'obiettivo che qui tutti sognano...
«Sono stato fortunato, vincere il campionato di Serie D è molto difficile e non bisogna mai perdere la concentrazione. Il segreto del successo è la forza del gruppo, quando si respira un'aria positiva come ho avuto modo di vedere i risultati alla fine arrivano sempre».
Il Modena però sembra molto difficile da raggiungere...
«Intanto vediamo di vincere mercoledì, poi faremo i conti a fine campionato. Per esperienza posso dire che il girone di ritorno riserva sempre delle sorprese...».
Altre gioie in carriera?
«Un ricordo indelebile è lo spareggio salvezza in Serie C vinto dalla mia Reggina contro il Messina nel 2015».
A chi si ispira?
«Se devo prendere un modello dal passato dico Stam. A livello personale ho imparato tanto da mister Mazzarri, un grande motivatore a cui devo il debutto in Serie A, e da Mario Somma».
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