Girma: «Vittoria ottenuta con l'atteggiamento giusto. Sto facendo benino ma devo ancora crescere molto»

Natan Girma non nasconde la propria gioia per il gol che ha deciso la partita in favore dei granata contro il Catanzaro e per l'ottimo momento che sta vivendo (già 4 i gol in campionato per il giovane trequartista svizzero) ma cerca di mantenere i piedi per terra perché sa che la stagione è ancora lungo…

Dopo il colpo di testa di Bolzano è arrivato un altro gol che è risultato decisivo per la vittoria finale: non potevi chiudere il 2023 in un modo migliore…
«Sì, è stata una bella vittoria ottenuta con l’atteggiamento giusto. Sono felice per il gol che ha aiutato la squadra a ottenere i tre punti e si può dire che ho chiuso quest’anno nella maniera migliore».

Mister Nesta ha dichiarato che puoi diventare un giocatore decisivo in questa Serie B: come giudichi la tua crescita personale?
«Sono cresciuto bene anche se ho fatto qualche errore, ma sia compagni che staff mi sono stati vicini e mi hanno aiutato tanto. Ho imparato dai miei errori che mi sono serviti e ora sono contento così».

Che effetto fa passare dalla Serie D alla Serie B in soli dodici mesi?
«Era l’obiettivo che mi ero prefissato. L’anno scorso sono arrivato alla Reggiana in Serie C con la consapevolezza che saremmo saliti in B, perciò puntavo a questo. Ora sto facendo benino ma devo ancora lavorare tanto per fare meglio».  

Dieci giorni fa la Reggiana usciva dal campo contro la Sampdoria coi fischi del pubblico. Oggi invece la classifica è cambiata, così come lo spirito della squadra…
«Sì, in quell’occasione io ero squalificato in tribuna e stavo male perché non potevo aiutare la squadra. Avevamo assolutamente voglia di rifarci contro il Südtirol. Abbiamo visto che a Bolzano sono venuti tanti tifosi a sostenerci perciò dovevamo assolutamente portare a casa la vittoria. Di recente abbiamo avuto qualche rientro importante che ha aiutato la squadra e abbiamo lavorato con l’atteggiamento giusto: è questo che ha fatto la differenza».

Oltre al gol hai anche svolto un lavoro difensivo importante…
«Sì, per vincere devi anche difendere e non solo attaccare. In questa squadra abbiamo giocatori di palla, ma tutti dobbiamo lavorare insieme. Se mi fermo e non difendo, praticamente è come giocare con un uomo in meno. Tutti dobbiamo essere in grado di difendere».

In fase di contenimento hai giocato quasi da esterno sinistro: credi che questa possa essere una soluzione per te?
«Ci siamo tutti adattati a come giocava il Catanzaro. Per il resto, sono contento già solo se vado in campo, perciò sono disposto anche a fare il terzino…».

Pensate mai ai palyoff, vista la classifica corta?
«Prima pensiamo a salvarci, vedremo dopo cosa succederà…».

Quanto è importante il sostegno di patron Amadei per questa squadra?
«L’ho visto tante volte in allenamento ed è venuto a vedere già qualche partita allo stadio. E’ molto vicino alla squadra, perciò per noi è molto importante».

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