Il Legionario non ce l'ha fatta. Il mondo del calcio piange la scomparsa di Loris Dominissini
L'ex calciatore e allenatore della Reggiana si è spento a 59 anni dopo una lunga lotta contro il Covid
Lo chiamavano Legionario perché in campo lottava sempre e non si tirava mai indietro e anche nella vita Loris Dominissini ha lottato fino all'ultimo ma alla fine si è dovuto arrendere dopo una battaglia durata mesi contro il Covid. Il popolo granata, appena appresa la notizia del suo ricovero a maggio, ha subito fatto sentire al mister e alla sua famiglia la propria vicinanza e anche oggi nel giorno più triste si stringe attorno ai suoi cari.
Arrivato a Reggio nel 1986, il centrocampista nato a Udine ha disputato sette stagioni in granata mettendo lo zampino nella promozione in Serie B del 1989 e alla prima storica cavalcata verso la Serie A nel 1993 collezionando quasi 150 presenze con la maglia della Reggiana. Nel 2009/10 si è seduto sulla panchina del “Giglio” facendo sognare i tifosi per lunghi tratti della stagione, che si è conclusa con un quinto posto in campionato e l'eliminazione ai playoff per mano del Pescara. Da calciatore Dominissini ha indossato anche le maglie di Udinese, Pordenone, Messina, Pistoiese, Messina, Sevigliano e Pro Gorizia. In panchina ha guidato la squadra della sua città e ha lasciato un segno indelebile a Como, portando i lariani dalla C fino alla massima serie. Oltre alla Reggiana, ha anche allenato Pro Patria, Spezia, Ascoli, Visè e infine il Lumignacco.
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