Colombo: «Questa vittoria ci deve dare la scossa»
Alberto Colombo è felice per la conquista della semifinale play-off ma al termine dell'intenso match del Del Duca non manca di rimproverare la sua squadra per la maniera in cui ha condotto l'incontro nonostante la superiorità numerica.
«Stavo già pensando a come redarguire la squadra negli spogliatoi - confessa il tecnico granata alla stampa - poi fortunatamente è arrivato il pareggio di Spanò. Abbiamo vinto grazie al nostro cuore, ma per essere una squadra vera partite come questa bisogna portarle a casa prima. Spero che questa vittoria ci dia una scossa come quella con il San Marino, spesso ci dimentichiamo chi siamo veramente».
Mister, che cosa ha detto ai ragazzi durante l'intervallo?
«Ho chiesto di far correre i loro centrocampisti in una maniera diversa: c'era bisogno di giocate corte per far uscire la mezzala; volevamo sbattere testa contro il muro, invece andava aggirato. Sapevamo che i bianconeri potevano pagare una condizione fisica più precaria rispetto alla nostra e così è stato nei tempi supplementari».
Ancora una volta i gol subiti arrivano da palla inattiva...
«Forse ci servono giocatori più alti (ride, ndr). Sul primo gol c'è poco da dire, sul secondo invece ho visto poca reattività e cattiveria nel pressare l'avversario».
La condizione atletica della Reggiana è impressionante...
«Il mio staff va elogiato per il lavoro che fa, grande merito è del professor Simonelli, ma non va dimenticato anche il cuore dei ragazzi che con fortuna e merito è stato premiato».
L'ingresso di Petkovic ha cambiato la partita?
«Sì, forse avrei potuto inserirlo prima però con lo spettro di supplementari e rigori,sapendo che la condizione di tutti non era ottimale, non ho voluto rischiare subito».
Ci dica la verità, lei questa Reggiana ancora non l'ha compresa sino in fondo...
«Non credo di essere il solo».
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