Camigliano: «Andiamo a Imola per dare un altro valore all'ultimo pareggio. Il campionato è ancora aperto»
«Ho raggiunto un livello di maturità importante, anche da regista difensivo mi sono trovato bene. Il Modena? Squadra temibile, ma non dobbiamo pensare a loro. Il mio obiettivo? Tornare in B e magari arrivare in Serie A»
Agostino Camigliano dopo un inizio di stagione in panchina, condizionato anche da qualche problema fisico, nel giro di poche partite è riuscito a ritagliarsi un ruolo da protagonista nella retroguardia granata e ora, con l'assenza prolungata del capitano, il suo apporto diventa ancora più importante.
Come ti sei trovato a fare il regista difensivo senza Rozzio?
«Con l’assenza del capitano ho ricoperto un ruolo mai fatto prima in carriera, ma devo dire che mi sono trovato bene. Penso di avere disputato una buona gara in sintonia con Cauz e Luciani».
C’è ancora amarezza per il pareggio con il Cesena?
«Avendo rivisto la partita, sicuramente nel primo tempo potevamo essere in vantaggio poi nella ripresa c’è stato più equilibrio. Speriamo di valorizzare questo punto ad Imola: si sa che vincendo la successiva, il pareggio precedente può assumere tutt’altro valore…».
Il bianconeri vi hanno dato l’impressione di essere inferiori?
«Il Cesena è sicuramente un’ottima squadra. Ha preso un punto importante su un campo difficile, tornando a casa con la consapevolezza di essere una squadra di valore. Ma anche noi siamo consapevoli di essere una squadra forte, avendo messo sotto i nostri avversari per larghi tratti della partita».
Il pubblico ha fatto la differenza?
«Sicuramente. L’ambiente allo stadio ci ha spinto a fare la prestazione importante che si è vista. L’atmosfera non era da Serie C e senza il maltempo immagino sarebbe stato ancora più bello».
Cosa ti aspetti dal prossimo turno in casa dell’Imolese?
«Mi aspetto una gara difficile come tutte. L’Imolese è reduce da una sconfitta con quattro gol subiti, quindi ci terrà a riscattarsi e aumenterà il livello di attenzione in difesa. A partire da domani dovremo prepararci al meglio per affrontare la partita».
Come valuti il campionato fin qui?
«Stanno uscendo dei valori, ma credo ci siano squadre un po’ distaccate che possano ancora dire la loro. Basta un filotto di vittorie per tornare in alto, quindi non mi sento di escludere ancora nessuno dalla lotta per la promozione».
Proprio il Modena è arrivato ad un passo da voi…
«Sicuramente è una formazione temibile, non lo nascondo. Sta trovando continuità e adesso è a -2 ma noi dobbiamo pensare solo al nostro percorso».
Alla fine del girone d’andata mancano cinque gare, tre delle quali in casa…
«Sicuramente questa è un’opportunità da cogliere».
Dopo la sosta natalizia c'è subito il derby: potrà condizionarvi?
«Non so come abbiamo intenzione di strutturare i giorni di pausa, ma credo che potrebbe essere fatto qualcosa di particolare in vista del derby: ad ogni modo sono certo che saranno fatte le cose nel modo giusto».
Numeri alla mano (10 presenze su 14 partite), questa è la stagione in cui stai riuscendo a giocare con maggiore continuità…
«Negli anni passati qualche incidente di percorso ha condizionato la mia disponibilità; nella scorsa stagione, per esempio, ho iniziato a giocare solamente nel girone di ritorno. Spero di continuare così e dare una mano alla Reggiana».
Si può anche dire che questo è il tuo anno migliore?
«Ho raggiunto un livello di maturità importante, posso gestire al meglio le diverse situazioni in difesa. Tre anni fa sono stato promosso in Serie B con il Cosenza, spero di ripetermi…».
Hai prenotato un appuntamento con il gol?
«Quando ero al Cittadella non salivo in area sulle palle inattive, quest’anno vado sempre a saltare, quindi prima o poi me lo aspetto. O almeno ci spero».
Pensi che Diana stia accrescendo il tuo bagaglio di esperienza?
«In passato ho giocato sia in una difesa a tre come braccetto di sinistra, sia in una difesa a quattro come centrale o terzino sinistro in situazioni estreme: il gioco del mister è molto offensivo e particolare, ma mi sto adattando nel migliore dei modi».
Cremonesi come si si sta inserendo?
«Sia lui che Russo si sono inseriti molto bene. Sono entrambi professionisti e bravi ragazzi, non c’è stato nessun problema con loro».
Il tuo obiettivo per il futuro qual è?
«L’obiettivo di qualsiasi giocatore è quello di arrivare in Serie A e io ce l’ho ancora. Non so cosa riserverà il futuro, ma mi piacerebbe arrivarci».
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