Centenario Granata, la presentazione
Dall'Hotel Posta, la conferenza stampa di presentazione degli eventi legati ai 100 anni di storia della Reggiana
[La diretta televisiva dell'evento: parte I, parte II, parte III]
Nella "Sala del Capitano del Popolo" all'Hotel Posta nel centro storico di Reggio si è tenuta la conferenza stampa di presentazione degli eventi legati al centenario della Reggiana.
Il logo del Centenario Granata (vedi sopra) propone la stilizzazione della cupola della Basilica della Ghiara e di un pallone da calcio. Matrix Media, media partner della Reggio Audace, ha realizzato un sito web ad hoc legato ai 100 anni di storia della Reggiana che sarà reso disponibile a partire da oggi.
Luca Quintavalli, presidente della Reggio Audace, è stato il primo a prendere la parola: «Ho promesso di non emozionarmi ma farò fatica. Il Centenario è il momento più emblematico per dimostrare il nostro valore, l'orgoglio reggiano è anche questo. Questo evento dovrebbe unire tutta la città per dimostrare che Reggio sa reagire alla difficoltà e già vedendo questa sala gremita mi convinco che ci stiamo riuscendo. Rappresentare il calcio a Reggio non è banale, cerchiamo sempre un compromesso tra quello che è giusto e quello che è desiderato. Gli eventi legati al Centenario saranno un tramite e non un fine: l'obiettivo è quello di unirci con l'ambizione di crescere ragazzi con valori importanti per il futuro. Siamo partiti fragili ma ora siamo più forti di prima anche se non è facile gestire un rapporto con il pubblico perché molti ci amano e altri no. Il bello di questa avventura è il fatto che ci sentiamo audaci di nome e di fatto. Senza la determinazione del nostro team nulla di quello che vedrete sarebbe stato realizzabile. Buon Centenario a tutti».
Mauro Carretti, amministratore delegato della Reggio Audace: «Con il Centenario vogliamo fare conoscere non solo la nostra società ma l'intero territorio. Tocchiamo molti temi sociali importanti, quali la raccolta di fondi destinati al MIRE e la proposta di percorsi educativi legati a ragazzi del Settore Giovanile su temi importanti come il Fair Play. Io come amministratore delegato ho il compito di controllare l'equilibrio tra le varie componenti della società. Abbiamo bisogno di garantire la continuità nel tempo del nostro club visto quello che è successo nel recente passato: per ottenere dei risultati deve esserci quindi un giusto equilibrio tra il livello di prestazione della squadra e la solidità del club che va costruita passo per passo con una visione lungimirante, la crescita dei giovani, la fiducia dei tifosi e dei mezzi d'informazione. L'insieme di queste componenti è fondamentale per il prosieguo del nostro cammino».
Ivano Prandi, delegato provinciale del CONI: «È importante affermare la reggianità della società, tutta la comunità deve essere solidale con la Reggiana. La storia ci racconta che i risultati migliori a livello sportivo sono stati ottenuti quando c'erano dei reggiani al timone. Qualcuno dice che occorra un miracolo sportivo e secondo me ci sono oggi le persone giuste che possono realizzarlo. Coerenza, costanza e impegno possono portarci a sognare ma ci vuole anche pazienza. Auguro il meglio alla Reggiana per i 100 anni trascorsi e per quelli che ancora la aspettano».
Mauro Rozzi, presidente della Fondazione per lo Sport di Reggio Emilia e componente del Comitato Scientifico del Centenario Granata: «Vogliamo provare a leggere le difficoltà del mondo sportivo da una prospettiva diversa. Il Centenario offre un momento per chiarire i ruoli delle realtà sportive: noi dovremo fornire strumenti per favorire lo sviluppo delle cultura sportiva su cui è impegnata anche la Fondazione dello Sport e lo farà insieme con chi ci ha dato un'opportunità importante come la Reggio Audace. Nella nostra piccola città il mondo sportivo si mette a disposizione di eventi importanti come è stata la finale di Champions League femminile nel 2016 e come saranno gli Europei Under 21 a giugno. Per il 2019 dedicheremo un percorso di story telling con filmati e storie raccontate legate al Centenario della Reggiana».
Cristiano Giaroni, socio delegato al Centenario Granata: «Divertimento, trasversalità e comunicazione. Queste tre parole sono molto significative per me. A mio avviso non serve cambiare se non si hanno idee: forse negli ultimi mesi non siamo riusciti a trasferire la giusta comunicazione su quello che vogliamo fare nel futuro cioè aggregare e condividere. Spero che le mie parole ora riescano a far comprendere alla gente quello che ho in testa per il nostro progetto».
Nicola Simonelli, segretario generale della Reggio Audace, è entrato più nello specifico: «Ci attendono 15 mesi di lavoro poiché le attività iniziano ben prima del 25 settembre prossimo. Il nostro progetto deve accompagnarci in quattro aree di lavoro: sport, cultura, sociale e tifosi. Il progetto è in divenire e attraverso il nostro sito vuole ricevere contributi da tutti puntando in alto con delle collaborazioni importanti. Ci saranno eventi particolari come la presentazione della squadre, un'amichevole celebrativa, una partita tra vecchie glorie. Partiremo con una mostra fotografica all'intero di Fotografia Europea. Ci sarà inoltre una notte granata al Mirabello a settembre, distribuiremo un album di figurine e non mancheranno altre iniziative specifiche che saranno presentate in collaborazione con i tifosi. Lanceremo verso maggio 100 maglie storiche allo store e una linea di prodotti personalizzati oltre ad un video magazine».
Andrea Stefani, membro del comitato organizzatore dell'Europeo Under 21: «Vogliamo coinvolgere tutte le anime del territorio nel nostro progetto relativo agli europei. Reggio Emilia ospiterà il girone dell'Italia e in caso di qualificazione in semifinale, gli Azzurrini torneranno qui. Agli appassionati di calcio dobbiamo raccontare che hanno l'opportunità di vedere uno spettacolo calcistico di livello elevatissimo ma in questa festa vorremmo coinvolgere anche chi non è solito seguire il calcio: sarà infatti un evento sportivo e culturale a 360 gradi. Questo evento internazionale è a disposizione della Reggiana e dei festeggiamenti del suo centenario, vorremmo quindi valorizzare insieme queste due realtà. La gara inaugurale del 16 giugno al "Città del Tricolore" sarà quindi a disposizione del club granata: ben volentieri inseriremo nel protocollo del pre partita dei riferimenti alla Reggiana».
Nicola Pumilia, responsabile del programma Autonomy di Fiat Chrysler Automobiles: «Le attività della nostra azienda sono focalizzate all'uso di veicoli specializzati per i portatori di handicap e abbiamo deciso di aderire al progetto della Reggio Audace perché è dedicato alla promozione dello sport per tutti come testimonia la creazione della squadra Reggio Audace Special che milita nel campionato di Quarta Categoria. Attraverso integrazione e sport vogliamo trasmettere i valori di libertà e indipendenza tipici del mondo dei motori».
Giacomo Giovannini, storico facente parte del Comitato Scientifico del Centenario Granata: «Non vogliamo solo raccontare la storia di un club ma spiegare l'evoluzione di un fenomeno all'interno di una comunità dinamica, moderna e aperta al mondo. Racconteremo tramite fotografie la nascita del club a cavallo della Prima Guerra Mondiale e invitiamo anche i privati ad essere parte attiva di questo progetto. Il nostro auspicio è che l'impegno di tutti possa rendere ancora più importante i festeggiamenti della storia centenaria della Reggiana».
Ivano Vacondio, presidente nazionale di Federalimentare e sponsor granata oltre che opinionista televisivo: «Sono orgoglioso di essere al fianco della Reggiana per il 34º anno consecutivo anche se con un piccolo contributo. Sono rimasto colpito dalle parole del presidente e dell'ad: concordo sul fatto che il calcio sia un veicolo di grande visibilità non solo per lo sport ma per tante altre inizitive. Tengo solo a sottolineare che per parlare di calcio con onestà intellettuale è importante avere passione. In bocca al lupo Reggiana».
Mauro Del Bue, membro del Comitato d'Onore del Centenario Granata, in un breve passaggio ha ricordato i primi passaggi che hanno portato alla nascita del club granata: «Festeggiare i 100 anni capita una sola volta nella vita quindi bisogna assaporare tale evento nella sua unicità. La Reggiana è la squadra della provincia di Reggio, non solo della città: i suoi appassionati vanno dal Cerreto al Po, dall'Enza al Secchia. Reggio FC e Juventus Reggio si contendevano il primato a inizio 900, poi si unificarono e dopo l'ulteriore fusione con l'Audax nacque nel 1919 l'Associazione Calcio Reggiana. Indossò in principio i colori della Juventus, maglia bianca e nera, poi dall'anno successivo arrivò il colore granata che abbiamo imparato a conoscere bene».
Valentina Battistini, coordinatrice del progetto Quarta Categoria al quale prende parte anche la Reggio Audace: «Sono reggiana e porto la squadra di Reggio Emilia nel cuore. Siamo cresciuti piano piano ma adesso possiamo contare su oltre 100 squadre ed un programma televisivo. Ringrazio sentitamente il segretario Simonelli e il presidente Quintavalli per il loro contributo e per il cuore d'oro dimostrato».
Marco Brunelli, direttore generale della FIGC: «Sono stato spesso qui a Reggio nel mio ruolo precedente di ad della Lega di Serie A per organizzare eventi importanti come le finali dei campionati Primavera. Saremo qui fra pochi mesi con i campionati europei e siamo orgogliosi di essere al fianco della Reggiana per il festeggiamento dei suoi 100 anni».
Luca Vecchi, sindaco di Reggio Emilia: «Faccio innanzitutto i complimenti per la qualità e la quantità di progetti che accompagneranno la celebrazione di queso avvenimento. Ci sono momenti di gioia e di soddisfazione ma anche momenti difficili come quelli attraversati nei mesi scorsi. Il brivido che non ci fosse una squadra iscritta ad un campionato nel 2019 è stato verosimile quindi bisogna rinnovare i ringraziamenti ai soci attuali che hanno completato il compimento di un passaggio che ha aperto una nuova pagina di sport e non solo. Credo che questo progetto presentato oggi sintetizzi al meglio lo spirito di fare insieme che accompagnerà anche i prossimi intensi mesi di celebrazione del Centenario. Quanto prima ci dovremo chiamare Reggiana e lo dico nella consapevolezza che il nome e il marchio sono vincolati all'interno di una procedura con dei tempi ben definiti ma c'è il rilevante interesse pubblico affinché si creino le condizioni grazie alle quali la Reggio Audace tornerà presto a chiamarsi Reggiana. Ci stiamo adoperano in modo che il polo sportivo di via Agosti possa uscire dal limbo in cui si trova e torni ad essere pienamente fruibile, come Comune ce ne vogliamo assumere la gestione. L'amministrazione comunale ha garantito fin da subito il sostegno alla celebrazione del Centenario direttamente e indirettamente, i fondi sono a disposizione già da adesso».
Luca Quintavalli è infine tornato davanti al microfono per chiudere la giornata con diversi ringraziamenti: «Con la perseveranza, la voglia di fare e la giustizia i risultati arrivano, di questo ne siamo orgogliosi. Noi qui non guadagniamo soldi ma ne spendiamo, stiamo gestendo una società nostra ma il cui patrimonio appartiene alla città. Ringrazio tutti gli sponsor, quelli al nostro fianco e anche chi vorrà entrare nella nostra famiglia più avanti sperando che il Centenario possa essere una buona vetrina. Grazie a tutti, avremo occasioni in futuro di stupirvi ancora».
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