Scappini e Staiti ai margini della squadra: «Delusi dalle decisioni della società»
Il bomber umbro non esclude comunque la permanenza in granata, la "iena" guarda avanti con professionalità
Stefano Scappini e Lorenzo Staiti hanno contribuito, seppure in maniera diversa, alla conquista della Serie B. La società granata però ha deciso di non puntare su di loro nella prossima stagione, anche per questioni di natura anagrafica, aggregandoli alla formazione Primavera che in questi giorni di sta allenando in via Agosti. «E' stata una scelta difficile dal punto di vista umano, ma necessaria per quelli che sono i nostri progetti», ha precisato il direttore sportivo Tosi.
«Per la maglia della Reggiana ho dato l’anima e quando mi hanno chiamato per dirmi che non avrei più fatto parte del progetto ci sono rimasto malissimo - racconta Scappini, 32 anni, al Resto del Carlino - E' stato un vero e proprio fulmine a ciel sereno». Il bomber umbro ha contribuito ai trionfi della Regia con 12 reti (9 in campionato), sebbene da gennaio in poi e ai playoff il suo utilizzo fosse pian piano diminuito complice l'ascesa di Zamparo e diversi problemi fisici. «Io adesso sto bene ed ero a disposizione anche prima - sottolinea l'attaccante ex Cittadella - Si è trattato di una scelta tecnica al 110%. So come vanno le cose nel mondo del calcio e non escludo nulla per il futuro». Tanti gli attestati di stima per il bomber granata su Instagram e Facebook, canale al quale lo stesso attaccante ha rivolto il seguente messaggio: "Ho promesso a me stesso che continuerò ad allenarmi al meglio per questa società, con la speranza di poter tornare presto protagonista con la Regia".
Lorenzo Staiti ha sposato la causa granata nelle settimane in cui il club stava rinascendo tra i dilettanti e ha vissuto le ultime due stagioni con un grande senso di appartenenza. «Non nascondo la delusione, però vado avanti comportandomi da professionista come ho sempre fatto - dichiara la "iena" classe '87 alla Gazzetta di Reggio - Ho voluto fortemente vestire la maglia granata per riportare la squadra nella categoria che meritava. Mi dispiace sia finita così perché a Reggio mi trovo bene e mi sento apprezzato, ma ho la coscienza pulita per quello che ho dato». Staiti in due stagioni ha collezionato 60 presenze segnando 6 gol tra D e C. «Noi calciatori viviamo sempre sull'attenti perché sappiamo cosa può capitare - ricorda Staiti - Io resto comunqe un professionista e sono pronto a ripartire. Vedremo cosa accadrà».
Commenti