L'ex Possenti: «A Santarcangelo vivo un calcio molto più tranquillo»
Era uno dei tanti ex pronti a ricalcare il terreno del Città del Tricolore da avversario tuttavia Marcello Possenti, ieri sera, è rimasto seduto comodamente in panchina per 80 minuti ad osservare l'impresa dei compagni contro la sua ex squadra. «Perché non ho giocato dall'inizio? E' una domanda che dovete fare a mister Cuttone - puntualizza il terzino romagnolo - penso abbia ritenuto più opportuno per questa partita far giocare Giovanni Rossi, da parte mia non c'è alcun risentimento ci mancherebbe». I clementini, in piena lotta per non retrocedere, hanno dimostrato anche ieri sera di avere tutte le carte in regola per confermarsi in Lega Pro: «Siamo una squadra che cerca di giocare a calcio ma farlo su questo campo non è affatto semplice. La Reggiana è una squadra che sa giocare a calcio ed anche oggi ci ha messo in difficoltà; noi abbiamo cercato di limitare i loro attacchi per poi colpirli in ripartenza anche se il gol è arrivato su un loro errore difensivo». A Santarcangelo, il terzino classe '92 di proprietà della Reggiana sembra aver trovato l'ambiente giusto per crescere: «Sono ambienti totalmente differenti, a Santarcagelo si vive un calcio molto più tranquillo e vissuto in maniera diversa basti vedere il pubblico che ci segue. Sono due piazze che non possono essere messe in paragone tra loro».
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