Diana: «Primo tempo sotto i nostri standard, ma sapevo che con qualche giocata l'avremmo sbloccata»
«Queste partite l'anno scorso le stravincevamo, ora le vinciamo. Ho scelto Rosafio e il tridente per dare un segnala alla squadra e provare a vincere. Voltolini? È cambiato. Siamo contenti per aver trovato la vetta ma non pensiamoci troppo»
«Sto assemblando questa squadra cambiando molto gli interpreti per trovare la quadra e cercare stabilità, anche perché ho giocatori con differenze di preparazione fisica - sottolinea mister Aimo Diana in sala stampa dopo la vittoria contro il San Donato - Oggi c’erano diversi giocatori non al top: Montalto alla prima da titolare, Kabashi che rientrava, Muroni che mi ha fatto il favore di giocare da subito nonostante non stesse bene, Cremonesi alla prima dopo tanto tempo, Laezza che è in cerca di continuità... Quindi può capitare che i primi 15 minuti si conceda qualcosa all’avversario, come già successo ad Alessandria. Sapevo che con qualche giocata migliore avremmo potuto sbloccare la partita ma il primo tempo è risultato un po’ lento per i nostri standard. La sensazione era quella di aspettare con calma la giocata, che alla fine è arrivata: da lì è stata un’altra partita. Se si fanno paragoni con l’anno scorso, si può dire che queste partite le stravincevamo, quest’anno invece le vinciamo».
La mossa di inserire Rosafio si è rivelata decisiva…
«Sapevo già che dovevo cambiare Montalto dopo 60 minuti, ma mancava qualità davanti e ci voleva un po’ di fantasia. Perciò ho preferito puntare sulle tre punte proprio per vincere e dare un segnale alla squadra. Ho voluto rischiare qualcosa là davanti ma alla fine alla prima giocata è andata bene».
Poi è tornato al 3-5-2…
«Prima e durante la partita so già quali saranno i giocatori da cambiare, ma poi nel corso della gara arrivano gli episodi. Ho scelto Rosafio perché sapevo che potevo giocare in entrambi i modi».
Il cambio di Lanini e Montalto insieme era per una mancanza di energie?
«Ho fatto uscire Montalto per evitare possibili infortuni. Invece Lanini oggi ha fatto una gran partita ed ha accusato un po’ di stanchezza. Ho preferito quindi rinforzare il centrocampo, adattando Muroni, Kabashi e Sciaudone, muovendo tanto i giocatori e prendendoci anche qualche rischio».
Gran partita di Voltolini…
«In ritiro lo abbiamo visto cambiato. Ha Turk e Venturi davanti ma sa che se la giocherà anche lui. Oltretutto, è reggiano e ci tiene a fare bella figura. Ha fatto un’ottima gara, nonostante non fosse facile. Direi che è migliorato rispetto allo scorso anno: ora urla di più e fa sentire il suo vocione».
Il San Donato ha giocato in modo diverso da come si aspettava?
«Sì, ormai capita così quando giocano contro di noi. Anche con l’Alessandria è successa la stessa cosa e ci capitava anche lo scorso anno. Mi è successo spesso anche quando allenavo il Renate. Detto questo, il San Donato ha dimostrato di essere un’ottima squadra e sono convinto che toglierà diversi punti alle altre».
Ora la Reggiana ha raggiunto la vetta…
«Siamo certamente contenti. Fa tutto parte di un progetto che ci vuole ai vertici della classifica. Stiamo lavorando verso la direzione giusta. Verranno tante partite ancora difficili, ma ora non dobbiamo pensarci troppo».
È sorpreso di qualche risultato dagli altri campi?
«Li ho visti velocemente. Sulla Carrarese che ha perso fuori casa non sono stupito: l’Alessandria è in crescita e secondo me darà fastidio. Lunedì scorso l’ho vista dal campo e ho trovato una squadra che sta raggiungendo una buona condizione atletica. Ad ogni modo, in Serie C sono tutte partite complicate. Noi saremo anche forti ma basta un errore singolo o un calcio d’angolo per sbagliare e cascare velocemente».
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