Piazza a tutto campo: «Amo questa terra, con Parma e Sassuolo dovremo essere buoni vicini»
«Non sono io la star, sarà la squadra». Mike Piazza si è mostrato cordiale e disponibile a rispondere alle domande dei cronisti, nel corso della presentazione odierna all'Hotel Posta. Così anche le domande più spinose sono state dribblate con stile. (Click qui per rivedere la diretta della conferenza di questa mattina). «Ero coinvolto nella situazione del Parma dello scorso anno, ma ne sono rimasto fuori. Ho grande rispetto per Guido Barilla e per come ha riorganizzato il Parma Calcio. Ho vissuto le grandi rivalità nel baseball a New York fra Mets e Yankees e anche se saremo rivali sul campo, dobbiamo essere buoni vicini e continuare a far crescere il calcio nella regione». Piazza ribadisce il concetto di avere un buon rapporto di vicinato anche quando si parla di Sassuolo: «Ci sono relazioni ben avviate per stabilire una buona partnership con il Sassuolo. Giochiamo in uno stadio bellissimo e per il momento dovremo concentrarci sulle nostre esigenze. Nel lungo periodo ne discuteremo ancora». Parole al miele su Reggio: «Amo questa città e la regione. Trascorrerò molto tempo qui, penso che Reggio diventerà piacevole anche per mia moglie: abbiamo intenzione di integrarci nella cultura e nel territorio. Ho trascorso del tempo con Kobe Bryant e mi ha raccontato con piacere la sua giovinezza qui: siamo nati entrambi a Philadelphia, Reggio è un punto per ricongiungerci». Le idee e i modelli da seguire non mancano: «Aspiriamo a diventare grandi un giorno, ma dobbiamo essere realisti: squadre come Palermo, Udinese, Bologna, sono in Serie A e sono cresciute gradualmente. Conosco bene gli altri americani del calcio italiano; con James Pallotta, proprietario della Roma, parliamo di calcio e giochiamo a golf insieme». [gallery link="none" size="large" type="slideshow" ids="15894,15895,15896,15897"]
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