Urso si presenta: «Questa è la mia prima grande occasione in Serie B. Alla Reggiana voglio lasciare il segno»

Oliver Urso si è presentato al mondo Reggiana: è lui il secondo protagonista, dopo Andrea Meroni, a parlare davanti alla stampa nella sede del club granata in via Brigata Reggio. Il centrocampista ex Novara, che si è legato alla Regia con un triennale, è molto entusiasta di vestire la maglia granata e non ha nascosto il suo sogno di approdare in Serie A, ma con tanta determinazione a fare bene in questa sua prima annata in Serie B.

«La trattativa è stata molto veloce, ho preso sin da subito in considerazione l’offerta della Reggiana, grazie anche alla conoscenza di ex giocatori del club, che mi hanno parlato estremamente bene di tutto l’ambiente e della città - ha spiegato il centrocampista italo-danese classe ’99 - Sono molto entusiasta, poiché si tratta della mia prima vera occasione: spero di lasciare il segno».

Quando si è iniziato a parlare del tuo trasferimento a Reggio?
«Prima del ritiro e a firmare il contratto ci ho messo poco. Ero molto convinto, questa è la mia grande occasione. Sono stato nelle giovanili del Cesena e mi allenavo spesso con la prima squadra poi ho fatto un ritiro a Salerno, ma comunque questa è la mia prima stagione vera e propria in Serie B: è la mia grande occasione».

Chi è Oliver Urso? 
«Sono un giocatore molto duttile. Sin dal Cesena, mi sono sempre spostato abbastanza e devo dire che mi trovo bene con i cambiamenti. Poi anche a Viterbo e Novara ho fatto tanti ruoli, quindi mi piace molto variare».

Sei arrivato a Reggio e ti stai allenando nel centro sportivo, come ti sembra?
«Per me è tanta roba, è stata una delle motivazioni per le quali sono venuto a giocare qua. Dato che voglio dare il massimo, questo contesto ti può aiutare moltissimo».

Cosa ti aspetti dalla stagione 2024/25?
«Da questa stagione, della quale vorrei essere parte al 100%, vorrei provare tante emozioni».

Quali sono i tuoi punti di forza e i punti deboli?
«Il mio piede preferito è il mancino, poi come punti di forza direi la determinazione e la voglia di applicarsi: spero di essere un vero professionista. Sulle cose da migliorare, onestamente potrei dire tutto. Si può e bisogna sempre migliorarsi. Essendo in Serie B il livello del giocatore deve sempre essere alto».

Il tuo ex compagno Scappini ti ha preparato all'ambiente che avresti trovato qui? 
«Mi ha detto che la città è splendida, tranquilla, e si vive molto bene. Anche altri ex granata come Martinelli mi hanno sempre detto che l’ambiente è bellissimo e si sta bene. Mi piacerebbe riuscire a creare un legame importante con i tifosi granata e riuscire ad essere apprezzato da loro per il mio rendimento in campo».

Quali sono per te le favorite per la vittoria finale e soprattutto dove metti la Reggiana? 
«Personalmente non ci ho ancora pensato. Sono appena arrivato e giustamente, con l’allenatore ed i compagni nuovi, si parte subito concentrati ad allenarsi al massimo. Forse, più avanti, ne parleremo…».

C’è un giocatore in particolare a cui ti ispiri?
«Avendo fatto molti cambiamenti non so dirlo di preciso perché ho ricoperto tanti ruoli. L’anno scorso ho fatto molto il quinto, quindi come giocatore di Serie A direi Federico Dimarco dell'Inter».

Qual è il tuo primo giudizio su Mister Viali? 
«Devo dire che sono rimasto molto colpito dal mister. Ci sono tutti i propositi per far sì che riesca, grazie a lui, a migliorare. Certo, è ancora presto per dirlo, ma la prima impressione è stata molto positiva. Il caldo? Diciamo che si soffre e basta, dopo un po’ però ci fai l’abitudine…».

Dove ti vedi tra qualche anno? 
«Diciamo che, restando comunque con i piedi per terra, mi piacerebbe giocare in Serie A. Anche se voglio godermi questa stagione, vista la grande opportunità che mi è stata data. Mi piacerebbe giocare tanto e soprattutto sono molto emozionato di giocare davanti ad una tifoseria così calda: spero di riuscire a lasciare il segno».
 

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