Ascoli, il presidente Pulcinelli: «E' stata una rapina. Arbitraggio contro di noi»
Mister Sottil: «Dovevamo stravincere questa partita. Non abbiamo mai subìto la Reggiana»
Non ha affatto digerito la sconfitta maturata ieri al "Città del Tricolore" il presidente ascolano Massimo Pulcinelli. Presente in tribuna, ha potuto osservare l'ottima prestazione dei bianconeri che non è bastata per tornare nelle Marche con almeno un punto.
«Un arbitraggio come quello di Ayroldi mi fa passare la voglia di fare calcio - ha dichiarato a Picenotime.it - Ci troviamo ancora una volta di fronte ad ingiustizie arbitrali: noi non cerchiamo vantaggi ma pretendiamo che in campo vengano prese decisoni che non ci sfavoriscano, soprattutto ora che entriamo nella fase decisiva della stagione. La prima ammonizione su Caligara è stata eccessiva, dopo due minuti il nostro calciatore trattiene leggermente Varone e l'arbitro non ha alcun dubbio, decidendo di lasciarci in dieci al 40' del primo tempo, cambiando radicalmente il volto della partita. Lo stesso Varone, già ammonito, dopo l'espulsione di Caligara è protagonista di una trattenuta ma l'arbitro non ha usato lo stesso metro di giudizio». Il presidente bianconero non ha digerito anche il calcio di rigore conquistato e trasformato dall'ex Ardemagni: «L'azione parte da un fallo a centrocampo su Sabiri che l'arbitro vede ma lascia lo stesso giocare. A quel punto la palla arriva ad un loro calciatore, che noi conosciamo benissimo per essere "un campione di tuffi", che si mette davanti a Quaranta e cade a terra. E' stato furbo il loro attaccante, ma non si può sanzionare con un penalty un tocco così lieve, non è ammissibile. Ora speriamo di metterci al più presto alle spalle questa "rapina" che abbiamo subìto e che si possa tornare a dir la nostra già da sabato prossimo contro una prima della classe come la Salernitana».
Prova gli stessi sentimenti anche Andrea Sottil. «Dovevamo stravincere questa gara per quello che si è visto in campo sia in superiorità numerica che in inferiorità - ha sottolineato il trainer dell'Ascoli - Abbiamo creato una infinità di palle gol senza mai subire la Reggiana, mantenendo un ritmo devastante. L’espulsione nel momento topico della partita è stata un danno; Caligara era già ammonito, quindi dovevamo essere più lucidi in quel frangente. C’è tanta rabbia perché abbiamo giocato a una porta sola. Venturi ha parato di tutto e di più. Dovevamo essere più precisi e cattivi in attacco. Il rigore è apparso un po’ dubbio, forse c’era un fallo a metà campo. Dispiace molto per il risultato, poche volte mi è capitato di vedere una partita così e uscire sconfitti».
Commenti