Romano difende la sua posizione: «Serviva una scossa, c'è ancora confusione in società»
«Rosa costruita in fretta, se possiamo rimediare subito agli errori non vale la pena aspettare»
L'ingegnere laziale Marco Arturo Romano, 24 ore dopo le prime parole pronunciate nell'immediato post partita contro la Vigor Carpaneto e dopo aver visionato la conferenza stampa tenuta ieri dal presidente Quintavalli assieme all'ad Carretti, torna a ribadire quanto sottolineato domenica pomeriggio.
«Con quelle parole volevo dare una scossa e confermo tutto quanto - spiega il vicepresidente alla Gazzetta di Reggio - Diciamo sempre che siamo tutti bravi anche quando i risultati non arrivano, ma non sono d'accordo». In società ci sono delle situazioni che devono essere risolte: «Qualcuno non ha ancora un ruolo e un compito ben definito da svolgere. Questo è sintomo di confusione, ma la soluzione al problema deve passare attraverso il CdA».
Un altro punto toccato allo stadio è quello relativo al mercato: «Se si può aggiustare la rosa va fatto già da ora, poi a dicembre quando riaprirà il mercato i giocatori che non fanno più parte del progetto saranno lasciati partire. Abbiamo costruito la squadra in poco tempo e qualche errore può essere stato fatto, per questo bisogna intervenire senza aspettare. Se su un budget di 2 milioni di € il problema è investire 30 o 50mila euro allora c'è qualcosa che non va. Io sono pronto a tirare fuori altri soldi». Il Modena è lontano ma il futuro non deve essere per forza negativo: «È inutile disperarsi già ad inizio novembre, il secondo posto è alla nostra portata e dobbiamo fare il massimo per conquistarlo».
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